L’accoltellatore dell’autobus va al colloquio con un chiodo
Strano ciondolo da legarsi al polso per andare a colloquio con il proprio avvocato difensore. A Duula Somane, l’a c c o l t e l la t o r e somalo che l’11 settembre ferì cinque persone, tra cui un bambino, per le vie di Rimini, gli agenti della polizia penitenziaria di Rimini hanno sequestrato un chiodo, della lunghezza di un centimetro, anche se privo di punta. Lo aveva legato a una specie di bracciale artigianale ricavato probabilmente daun elastico per capelli. Si è presentato con quello al primo incontro con l’avvocato difensore Marilena Rivieccio, alla presenza di una interprete somala. Non appena un ispettore ha notato l’oggetto, è intervenuto per sequestrarlo. Il somalo non ha opposto resistenza, si è anzi sfilato dal polso il “braccialetto” e lo ha consegnato. «Come me lo sono procurato? Non ricordo (…)
Articolo tratto da Corriere di Romagna
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