San Marino. Caso Tomasetti, chiesti accertamenti

San Marino. Caso Tomasetti, chiesti accertamenti

L’Informazione di San Marino. Buon senso richiederebbe accertamenti

MARINO CECCHETTI – Non si è avuto notizia dell’apertura di un fascicolo presso il Tribunale della Repubblica di San Marino intestato all’Avv. Catia Tomasetti, Presidente di Banca Centrale (Bsm), per la questione nota come ‘servizi segreti italiani’.

L’Avv. Tomasetti, in violazione – a noi sembra – del “Segreto d’Ufficio” di cui all’Art. 29 dello Statuto della stessa Bcsm (legge 96/2005, modificata poi da altre leggi e decreti delegati) sarebbe andata di persona ad illustrare i risvolti del sistema bancario e finanziario sammarinese al Generale Luciano Carta, all’epoca Direttore dell’Aise (Agenzia informazioni e sicurezza esterna della Repubblica Italiana) e ad alcuni membri della Commissione Parlamentare Antimafia italiana.

Il che ha dell’incredibile. Per cui buon senso vorrebbe che si cominciasse con un accertamento dei due fatti. In quel di Roma ad esempio – buttiamo là – attraverso il Dott. Maurizio Faraone (Comandante del Corpo della Gendarmeria nonché Direttore dell’Ufficio Interpol); a San Marino convocando l’Avv. Tomasetti nella nostra Commissione Antimafia.

Pare che l’Avv. Tomasetti en passant abbia ricordato alle – allibite? – Autorità sammarinesi che il Gen. Carta, anni fa,  è già  stato impegnato da Roma  in un “assedio” della Guardia di Finanza proprio alla Repubblica di San Marino.

Di certo l’Avv. Tomasetti non può non avere informato dei due fatti il Consiglio Direttivo Bcsm, di cui è Presidente: Vicepresidente Francesco Mancini; Consiglieri: Gian Luca Amici, Martina Mazza, Antonella Mularoni e Giacomo Volpinari.

A proposito di segreto d’ufficio e di dipendenti Bcsm, viene alla mente il caso di un impiegato licenziato in tronco per avere espresso un giudizio tranchant su un fatto interno alla struttura, in una email spedita ad un indirizzo sbagliato.

Articolo tratto da L’Informazione di San Marino

——

Caro lettore, Libertas mai come ora svolge un servizio pubblico importante per tutta la comunità. Se apprezzi il nostro lavoro, da 20 anni per te gratuito, ti chiediamo un piccolo contributo per aiutarci in questo momento straordinario. 
 
Anche un caffè alla settimana per noi può fare la differenza.
 
Puoi usare Paypal cliccando qui:
 
 
oppure facendo un bonifico con causale DONAZIONE all’IBAN intestato a Libertas:
 
SM78R0606709802000020148782
Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy