NQ Rimini San Marino: I programmi elettorali commentati da Pier Roberto De Biagi. Cittadinanza attiva

NQ Rimini San Marino: I programmi elettorali commentati da Pier Roberto De Biagi. Cittadinanza attiva

NQ Rimini San Marino

I programmi dei partiti (6) – Per Sinistra Unita e Civico 10 le risorse finanziarie è meglio se sono “domestiche”


Contro tutte le crisi, il rilancio a San Marino di uno “Stato giusto”

Pier Roberto De Biagi 

  SAN MARINO – “Ridare
forza e dignità internazionale
alla Repubblica; rigenerare
il sentimento di piccola
comunità capace di
originare solidarietà, progettualità
e innovazione,
per preservare e valorizzare
i beni comuni; scacciare il
malaffare e l’illegalità; evitare
alla Repubblica il collasso
economico e lo scontro
sociale”. Sono queste le
“necessità vitali per il Paese”
contenute nel programma
elaborato da “C i t t a d inanza
attiva”, la coalizione
composta da Sinistra Unita
e Civico 10. E “per gestire la
fase emergenziale” v e n g ono
individuate le priorità.
“Il nostro Paese – scrivono –
è troppo piccolo per rischiare
la propria sovranità
ricorrendo a massicci finanziamenti
esteri del suo
debito pubblico, che metterebbero
lo Stato nelle mani
dei suoi creditori. Dunque
occorre recuperare risorse
finanziarie al nostro interno,
anche con misure
straordinarie per il tempo
necessario a superare la crisi”.
Innanzitutto mediante
“il controllo e l’efficienza
della spesa pubblica e una
moderata ed equa intensificazione
del prelievo fiscale”.
Poi con “uno scivolo
per favorire il pensionamento
anticipato di dipendenti
in ruoli che non necessitino
di sostituzione; un
contributo di solidarietà
straordinario e limitato al
periodo di crisi, determinato progressivamente
sulle
retribuzioni pubbliche, ad
eccezione di quelle più basse
o con gravose situazioni
familiari; una ritenuta fiscale
sulle plusvalenze derivanti
da prodotti finanziari;
una exit tax per i capitali di
cittadini sammarinesi trasferiti
fuori territorio; una
imposta progressiva sugli
immobili, ad eccezione delle
case di abitazione, purché
non sianodi lusso, e su
quelli appartenenti a finanziarie
e società di leasing”.
Ulteriori proposte riguardano
“la deducibilità fiscale
del 50% degli importi di
tutte le spese effettuate in
territorio e misure di accertamento
reale del reddito ai
fini dell’equa fiscalità, così
da consentire un aumento
medio di 1,5 punti dell’aliquota
di imposta effettiva
sulle persone fisiche”. Mentre
per la “missione trasparenza”
si dovrà poter contare
anche su “una riforma
fiscale orientata alla massima
tracciabilità delle transazioni
economiche”, per “uno Stato giusto” s e r v iranno,
fra l’altro, “la creazione
di strutture investigative
specializzate in reati
economici-finanziari; l’istituzione,
presso il nostro
Tribunale, di un’apposita
unità per la lotta alla criminalità
organizzata, condotta
in stretta collaborazione
con le competenti istituzioni
italiane e sovranazionali;
leggi speciali antimafia e
anticorruzione, che prevedano
fra l’altro la confisca
dei beni”. Fino alla possibilità
di avvalersi di vere e
proprie “intercettazioni telefoniche”
.

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