In questi giorni è partita una nuova ondata di bombardieri (a seguito di una indagine avviata l’anno scorso) da Forlì aventi come obiettivo al solito la Repubblica di San Marino.
La prima fu con Re Nero:
Asset Banca e Banca di Credito e Risparmio di Romagna.
La seconda con Varano: Cassa di Risparmio e Delta .
Ora l’obiettivo è Istituto Bancario Sammarinese, il quale è considerato, a torto o a ragione, collegato a Credito di Romagna.
Al contempo va considerato che
voci insistenti riferiscono di pressioni
di Banca d’Italia perché Cassa di Risparmio di Rimini ed Unicredit si ritirino dai loro investimenti in Credito Industriale Sammarinese e in Banca Agricola Commerciale.
Effettivamente l’attacco ad Asset Banca nel gennaio del 2008 era da leggere come
l’inizio della fine delle partecipazioni incrociate fra i sistemi bancari e finanziari dei due Stati.
Sul nuovo attacco a San Marino da Forlì leggi di Roberto Galullo, Guardie o Ladri (blog, IlSole24Ore), il rapporto di Bankitalia sul Credito di Romagna.