Con l’approvazione del parlamento italiano della ‘manovra correttiva’ avvenuta nei giorni scorsi e la pubblicazione, ieri sulla Gazzetta Ufficiale (Titolo della legge: ‘Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica’) la Repubblica di San Marino subisce le conseguenze di un ulteriore isolamento.
Non risultano essere stati modificati, nella sostanza, né l’ art. 36 (divieto per i professionisti italiani ad operare con soggetti di Paesi superblacklist) né l’art. 37 (impedimento a ditte di Paesi black list a partecipare ad appalti pubblici in Italia).
C’è da attendersi a breve l’emanazione di un decreto del Ministero dell’Economia con la nuova specifica black list (detta anche superblacklist): una lista di Paesi compilata ‘ in ragione del rischio di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo ovvero della mancanza di un adeguato scambio di informazioni anche in materia fiscale.‘.
Il governo di San Marino nel frattempo rimane completamente immobile. Ad esempio, nulla si sa circa la
nota verbale predisposta in merito alle violazioni degli accordi sull’interscambio con l’emanazione del decreto ‘incentivi’ .
Nota verbale che (annunciata già agli inizi di giugno) sarebbe dovuta partire senz’altro ai primi di luglio.