Il Consiglio Grande e Generale della Repubblica di San Marino si riunisce oggi con all’ordine del giorno al primo punto il riferimento del Congresso di Stato, formato da Partito dei Socialisti e dei Democratici, Alleanza Popolare, Sinistra Unita e Democratici di Centro, sulla vicenda Asset Banca.
I sette partiti di opposizione avevano chiesto invano di convocare d’urgenza il Consiglio appena esplosa l’indagine della procura di Forlì sui collegamenti fra Asset Banca e
San Marino Asset Management da una parte e dall’altra la Banca di Credito e Risparmio di Romagna di Forlì.
Indagine che ha portato fra l’altro all’arresto di 10 persone fra cui tre sammarinesi.
Si prevede una partecipazione pressoché totale dei consiglieri al dibattito che avrà luogo in seduta segreta e si concluderà probabilmente non con un solo ordine del giorno, come forse sarebbe stato più probabile se la seduta fosse stata anticipata come chiesto dai banchi dell’opposizione.
Scrive oggi Antonio Fabbri su L’Informazione di San Marino: ‘L’opposizione potrebbe fare fronte comune e non è escluso che anche dalla maggioranza qualcuno possa prendere posizioni autonome ‘. E ricorda che appena è esplosa la vicenda Asset Banca, i cinque ‘ribelli’ del Psd (Alberto Cecchetti, Fabio Berardi, Denise Bronzetti, Nadia Ottaviani e Roberto Raschi) avevano espresso, appunto, una posizione autonoma.
Continua Fabbri: ‘quanto la questione peserà sulla tenuta della maggioranza sarà il dibattito consiliare a dirlo… La seduta, benché segreta, delle risposte, questa volta palesi e soprattutto convincenti, le dovrà dare. Questo, almeno, è quello che il paese si aspetta‘.