È ripreso oggi presso il Tribunale della Repubblica di San Marino – Commissario della Legge Vittorio Ceccarini – il processo
che vede coinvolti Marcello Biagioli, ex comandante della Gendarmeria della Repubblica di San Marino, ed il figlio Carlo, avvocato notaio, accusati di aver modificato un rapporto di servizio stilato da due gendarmi (ed all’insaputa di questi) al fine di creare un alibi a certo Stefano Virgili accusato di una supposta partecipazione
al furto al caveau del Palazzo di Giustizia di Roma.
Virgili, a quanto pare, per tale episodio di Roma, sarebbe stato già condannato dal tribunale di Perugia, secondo la documentazione prodotta oggi in aula dall’avv. Gianna Burgagni, legale dei due gendarmi,
Graziano Valli e Sauro Volpinari.
Al Virgili talvolta, anche nella Repubblica di San Marino, è stato associato
Sisde.
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- Risposta ai Popolari Sammarinesi