Oltre 1.000 firme contro il parcheggio Gramsci a Rimini

Oltre 1.000 firme contro il parcheggio Gramsci a Rimini

Più di mille firme raccolte in una settimana per ottenere cambiamenti significativi nella gestione del parcheggio Gramsci di Rimini (Fonte La Voce di Romagna). Nell’occhio del mirino le modalità di pagamento. “abbiamo verificato che il 75% delle multe elevate si riferiscono ad un ritardo che va da 1 a 5 minuti” afferma Loris Cerbana, promotore dell’iniziativa insieme ad Alessandro Pracucci, presidente della “Giovane Italia Rimini”.

Un sistema meschino ed iniquo che danneggia economicamente, oltre agli utenti del parcheggio, l’economia delle attività del centro storico nel suo complesso, tanto che Cerbana sottolinea: “abbiamo calcolato che le attività del centro perdono circa il 20% della clientela”.

I firmatari chiedono all’amministrazione comunale di revocare il mandato ad “Agenzia Mobilità”, l’attuale gestore dell’area di parcheggio.

“Il caso vuole” che il Comune sia socio dell’azienda e perciò l’operazione potrebbe incontrare qualche difficoltà. Se tuttavia, anche dopo l’interrogazione in consiglio comunale tutto dovesse tacere, i promotori dell’iniziativa si dicono pronti a rivolgersi direttamente alla Procura della Repubblica. Nell’esposto formalizzato da Pracucci si chiede la sostituzione del sistema di pagamento preventivo ripristinando La vecchia modalità di pagamernto alla cassa al termine della sosta. Inoltre i firmatari pretendono l’installazione di un sistema di videosorveglianza atto a verificare, oltre la sicurezza dei mezzi, la presenza di eventuali parcheggiatori abusivi.

Cerbana, con ironia precisa: “Siamo pronti a pagare anche di tasca nostra se l’amministrazione ha speso tutti i suoi soldi per le consulenze esterne”.

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