OSLA ringrazia il Presidente della Commissione Antimafia e tutti i suoi membri per il coraggio dimostrato nel relazionare su di un fenomeno di criminalità organizzata che ha appestato con il suo cancro la struttura e l’immagine della nostra Repubblica.
Il mondo dell’impresa onesta chiede che a questo primo importante passo seguano le indagini del potere giudiziario per fare piena luce su così tali gravi episodi mafiosi e sui gravi fenomeni di corruzione dei dipendenti pubblici che la relazione ci ha illustrato. Chi si deve difendere lo farà e lo dovrà legittimamente fare nelle opportune sedi e cioè presso il Tribunale Unico con tutte le garanzie giuridiche che un procedimento penale riconosce. Nel frattempo si chiede ai soggetti politici a grave titolo coinvolti un passo indietro per permettere alla magistratura di far piena luce sulle oscure ombre scese sulla nostra Terra e per restituire così alla politica la dignità perduta verso i propri concittadini e verso il mondo che ci sta guardando.
OSLA chiede agli imprenditori ed ai cittadini di leggere loro stessi in prima persona la relazione della Commissione Antimafia e non lasciare che gliela leggano e gliela commentino altri, facendosi così da soli e in autonomia un’idea di quello che in questi anni è capitato al nostro paese. E si ricordino che saranno loro, gli imprenditori ed i cittadini, a scegliere alle votazioni elettorali di novembre le singole persone che dovranno essere i referenti politici con cui OSLA e le altre associazioni sindacali dovranno confrontarsi ed interagire nei prossimi anni per cercare di rendere questo paese economicamente competitivo.
Siamo tutti chiamati a piccoli grandi gesti di responsabilità. Il silenzio in un momento così grave non sarebbe indifferenza, bensì omertà. Noi tutti vogliamo avere di San Marino un’idea onesta, viva e produttiva. E come diceva un poeta americano, se un uomo non combatte per le proprie idee, o non valgono niente le sue idee o non vale niente lui come uomo!
UFFICIO STAMPA