Osla, Usc e Usc sulla riforma Igr

Osla, Usc e Usc sulla riforma Igr

RIFORMA IGR

Le Associazioni di categoria organizzatrici della manifestazione “I MARRONI SUL PIANELLO”, manifestazione che criticava una riforma iniqua e non controbilanciata da un necessario progetto di riduzione della spesa pubblica, di reale sviluppo e di rilancio del comparto turistico – commerciale, ribadiscono che occorre intervenire concretamente sull’organizzazione, sui costi e sulla produttività della PA, scelta forse impopolare, ma necessaria, per garantire sostenibilità socioeconomica e un futuro con un progetto di sviluppo con pari opportunità tra settore pubblico e privato. Ribadiamo quindi il NO a questa riforma senza prima presentare un piano concreto di:

– revisione strutturale della spesa pubblica, che recepisca la relazione Spending Review 2013;

– riorganizzazione della PA, settore pubblico allargato ed enti a controllo pubblico;

– promuovere un Accordo di Solidarietà per parificare le condizioni lavorative tra dipendenti pubblici e privati.

Evidenziamo nuovamente tutti i nostri dubbi su una Riforma Tributaria che, come scaturita dagli ultimi confronti, consideriamo iniqua per i seguenti motivi:

Redditi d’Impresa delle Persone Fisiche: Riteniamo che le imprese individuali debbano avere pari dignità rispetto alle altre persone fisiche e che quindi gli siano concesse le stesse deduzioni previste per i dipendenti. Il regime transitorio per i Lavoratori Autonomi fino al 2018, sfiducia gli stessi presupposti della riforma, occorre garantire l’equità da subito: a parità di reddito parità di aliquota.

Obbligo di certificazione dei ricavi: E’ necessario chiarire e informare le Associazioni di categoria sulle nuove modalità per la trasmissione dei dati e per la certificazione dei ricavi.

Art 150 – Imposta speciale sul reddito: Eliminazione perché in netto contrasto con l’Art.13 della Dichiarazione dei diritti dei cittadini e dei principi fondamentali dell’ordinamento sammarinese – Legge 8 luglio 1974 n.59. La minimum tax va eliminata perché proporzionalmente incide sensibilmente di più sulle Piccole e Medie Imprese rispetto alle Grandi industrie.

Art 152 – Commissione permanente per il monitoraggio della fiscalità: Eliminazione perché non raggiunge gli obiettivi che si pone. Non trova similari nelle amministrazioni fiscali degli altri paesi: una volta introdotti i parametri di accertamento nella normativa fiscale, l’autorità fiscale e l’amministrazione finanziaria non prevedono organi di interpretazione e di continuo work in progress sull’applicazione della fiscalità e dell’accertamento, per certezza del diritto.

SVILUPPO

Rilancio SMaC: Gestione della promozione alle Associazioni.

Investimenti Esteri: riteniamo che nella pratica amministrativa vi siano ancora barriere protezionistiche agli investimenti esteri, oltre a non essere previsti per la Rep. di San Marino programmi internazionali per la protezione degli investimenti esteri (Foreign Direct Investment – FDI), come invece naturalmente previsti se la Rep. di San Marino aderisse all’Organizzazione Mondiale del Commercio OMC (World Trade Organization WTO), per cogliere le nuove opportunità derivanti dallo storico accordo multilaterale sulla liberalizzazione degli scambi commerciali recentemente approvato dai 159 paesi aderenti, che prevede un’ampia gamma di misure per facilitare gli scambi commerciali, per esportare più facilmente, in tempi più rapidi e con minore burocrazia.

Per le piccole e medie imprese italiane esportatrici, le misure di facilitazione degli scambi commerciali rappresentano una straordinaria opportunità per crescere. Le stime commissionate sul potenziale di crescita del Pil mondiale, parlano di un incremento di più di 1.000 miliardi di dollari. L’Ue e l’Italia hanno tenuto una posizione di forte supporto al pacchetto presentato, contribuendo alla positiva conclusione del negoziato.

TURISMO

Introdurre nella Legge di Bilancio interventi a sostegno delle attività del settore turistico – commerciale oggi in forte difficoltà, completando anche quanto era previsto dalla Legge per lo Sviluppo – art. 28 comma 1:

– Utenze differenziate per le attività turistico – commerciali che svolgono la loro attività almeno 11 mesi l’anno;

– Sgravi contributivi per chi fa lavorare dipendenti nel periodo invernale;

– Deroga al testo unico sul credito agevolato con rimborso al 100% e durata fino a 25 anni per interventi di riqualificazione e ampliamento delle strutture ricettive.

Avviare l’iter attuativo dei progetti legati a benessere, intrattenimento e arte inseriti nel Piano Strategico di Sviluppo del Settore Turistico approvato dal Congresso di Stato e divenuto Odg del Consiglio Grande e Generale, che per la prima volta accoglie le istanze delle Associazioni e pone delle scadenze di impegno, le Associazioni manterranno alta l’attenzione affinché queste scelte strategiche per il progetto del benessere e riqualificazione Cava degli Umbri – Cava Antica, l’apertura della sala di intrattenimento nel Centro Storico, il Parco tematico e il Progetto Arte, con identificazione di una sala espositiva adeguata vengano attuate.

Restiamo fiduciosi affinché si possa finalmente definire, oltre che il calendario unico degli eventi, una modalità per condividere con le Associazioni di Categoria del settore la pianificazione annuale e la gestione comune dei fondi destinati agli eventi e alla promozione turistica.

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