Paradisi fiscali il giorno della verità. San Marino spera

Paradisi fiscali il giorno della verità. San Marino spera

La Repubblica di San Marino ha ragionevoli speranze di non essere inserita oggi a Londra in una eventuale black list degli Stati non collaborativi dopo l’invio di una opportuna lettera all’Ocse e dopo la firma con l’Italia dell’accordo di cooperazione e della dichiarazione congiunta, la quale, di fatto, è una convezione contro le doppie imposizioni nello standard Ocse.
Di certo l’attacco velenoso di Lionello Mancini di ieri su IlSole24Ore farebbe quasi intendere l’incontrario. E c’è un brutto precedente: un articolo non meno duro dello stesso Mancini a dicembre ha anticipato, come profeta di sventure, la cocente bocciatura Moneyval.
Al contrario Gabriele Frontoni di ItaliaOggi sotto il titolo ‘Paradisi fiscali, è corsa all’accordo’ sembra essere di diverso avviso collocando la Repubblica di San Marino fra i luoghi a rischio che in qualche modo hanno provveduto a rimediare la situazione: ‘ anche la Svizzera ha rotto con le tradizioni adeguandosi alle linee guida di Parigi. Stesso destino per il Principato di Monaco, San Marino, Hong Kong, Singapore‘.
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l’articolo di Gabriele Frontoni

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