Paride Andreoli sul funzionamento del Cvb

Paride Andreoli sul funzionamento del Cvb

Desidero ringraziare vivamente il Presidente del CVB, Riccardo Vannucci, per la sua risposta in relazione all’interpellanza presentata dal sottoscritto, anche se ritengo, -non me ne voglia Sig. Presidente e non è mia intenzione sminuire il suo ruolo nell’ambito del Convention & Visitors Bureau-, che la risposta alla mia interpellanza mi giungesse nella sede Istituzionale dovuta e dal rappresentante politico a cui mi sono rivolto.
Non è certamente mia intenzione aprire un dialogo a due, dunque premetto che non farò seguire alla presente ulteriori considerazioni prima di avere ottenuto le doverose risposte a tutte le domande che ho formulato nell’interpellanza, ma mi è doveroso ricordarLe Sig. Presidente che il CBV è una mia creatura e che fa parte integrante di quel nuovo sistema turistico a gestione pubblico-privato disegnato nella Legge Quadro sul Turismo approvata dal Consiglio Grande e Generale nel 2006, anzi direi che ne è l’elemento centrale ed innovativo che doveva rivoluzionare e rivitalizzare il sistema della promozione turistica e rilanciare il comparto del turismo congressuale e quindi se qualcosa mi turba, come Lei ha asserito nel suo comunicato stampa, penso che ne possa comprendere le ragioni.
Prendo atto, comunque, delle sue risposte che toccano solamente ed in piccola parte i quesiti da me posti e vorrei dirLe che sono stato forse un gentleman nell’affermare che il direttore del CVB si è dimesso, cosa che Lei invece ha seccamente smentito, portando immediatamente a conoscenza di tutti che il Direttore è stato esonerato, sia per ridurre il budget di spesa, ma sopratutto perchè ritenuto inidoneo dal Consiglio di Amministrazione a ricoprire tale incarico. Ho cisuramente peccato di eccesso di zelo e di diplomazia nel dire che il Direttore si è dimesso, di ciò le dovrei chiedere scusa. Cosa che non farà certamente lo stesso Direttore da Lei esonerato e sostituito. Mi lasci dire che qualcosa certamente non funziona nel CVB se il Consiglio di Amministrazione e Lei ha prima scelto una persona e poi dopo solo un anno l’ha cacciata via definendola “non ideonea”. Mi lasci dire che sono quantomeno doppiamente perplesso, quando afferma che Lei sostituirebbe, su incarico del Consiglio di Amministrazione, operativamente la funzione del Direttore Esecutivo (una figura prevista espressamente dalla Legge Quadro sul come a se stante). Non metto in dubbio la sua professionalità in campo turistico dimostrata dall’attività del più grande gruppo alberghiero sammarinese, ma credo sia evidente a tutti, anche solo leggendo il provvedimento legislativo, che tale soluzione è certamente al di fuori della legge quadro e quindi non praticabile, anzi oserei dire che è forse anche incompatibile.
Non è mia intenzione, come detto, dilungarmi oltre in merito all’interpellanza da me presentata, in quanto rimango in attesa della risposta ai miei quesiti, che giungeranno sicuramente nella prossima seduta Consiliare di luglio, da parte del Segretario di Stato per il Turismo, Fabio Berardi, anche se a questo punto mi chiedo, e sono curioso, cosa mi dirà in proposito al suo doppio incarico che ignoravo al momento della formulazione dell’interpellanza e che Lei mi ha svelato con la sua lettera. Sono certo, comunque, che il Segretario di Stato sarà puntuale a rispondere alle mie domande, punto per punto e sopratutto a quelle da Lei, forse volutamente, dimenticate.
Nell’apprezzare, comunque, il suo attaccamento al CVB verrò volentieri a bere un caffè con Lei amicizia e come sempre, e Lei lo sa bene, sono sempre stato a disposizione e Le ricordo che il sottoscritto, anche in tempi migliori (se ce ne sono stati in questo comparto), ha sempre operato con spirito costruttivo nell’interesse generale di chi opera nel settore turistico-commerciale.
Concludo dicendoLe che se Lei oggi è il Presidente del CVB è perchè qualcuno ha proposto e promosso questo importante organismo e soprattutto lo ha previsto con una modalità di gestione pubblico-privato, cosa che ha dato a Lei, oggi, la possibilità di guidarlo. Sono sicuro che anche Lei Presidente lo farà con lo stesso spirito costruttivo, con cui io ho cercato di farlo nel recente passato, nella mia veste di Segretario di Stato per il Turismo, mettendomi a disposizione del Paese, dei suoi cittadini ed in questo caso degli operatori del settore turistico, con i quali ho avuto il piacere e l’onore di collaborare fattivamente e con grande impegno per diversi anni.
Con sincera amicizia.
Paride Andreoli – Presidente PSRS

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