A quanto scrive Jeffrey Zani di La Tribuna Sammarinese, oggi la coalizione Patto per San Marino, maggioranza in
del Partito Socialista per fronteggiare la venuta meno di Europopolari per San Marino.
Il summit di oggi fra
la maggioranza e il progetto promosso dal segretario di Stato alla Giustizia e
leader Nps Augusto Casali altro non è che un altro capitolo delle prove di
matrimonio fra Psd
e Patto per San Marino. Come confermato dalle parole del segretario scudocrociato Marco
Gatti, che mercoledì ha indicato nel vertice di oggi “una tappa
importante per avviare il percorso di confronto sui principali punti di azione
individuati insieme al Psd, cioé sviluppo economico e rapporto con l’Italia”. A
dire il vero il partito di via Ordelaffi, per bocca del segretario Gerardo
Giovagnoli, aveva inserito nelle ‘trattative’ anche una “maggiore integrazione
europea”. Ma il Patto non aveva gradito e aveva rimbalzato la richiesta. Una
mossa che, a quanto pare, non ha turbato più di tanto il partito di Giovangoli,
che va avanti con le trattative nonostante un terzo dei principali temi di
discussione sia stato cassato. Alcune indiscrezioni riportate nei giorni scorsi
indicavano nella rotazione degli incarichi di governo una delle possibili
pretese del Psd nei confronti del Patto. Un’ipotesi che il secondo partito di
maggioranza, Alleanza popolare, non vuole proprio sentire. “Non la prendo
nemmeno in considerazione – commenta Mario Lazzaro Venturini – sono solo
chiacchiere, mi rifiuto di pensarlo”.