Paura a San Marino delle ‘fauci di Sacra Corona Unita’

Paura a San Marino delle ‘fauci di Sacra Corona Unita’

L’indagine ‘Camaleonte 2006’

sta portando allo scoperto inquietanti collegamenti fra società sammarinesi e la malavita organizzata, col sospetto che la Repubblica di San Marino venga utilizzata come luogo in cui lavare danaro sporco, proveniente, forse, addirittura da traffico di droga.
Visto il nome e la provenienza di qualche di arrestato, c’è il sospetto di un legame con le Puglie.
Scrive la Tribuna Sammarinese: ‘basta, è ora che la politica la finisca di essere lo scudo di un sistema che non garantisce più nessuno e che scelga per San Marino in modo inequivocabile la strada della dignità e della trasparenza.
Ora non si scherza più, sulla pista dei magrebini spacciatori di droga milionari si arriva direttamente nelle fauci della Sacra Corona Unita e quando questa addenta la preda, per la preda non ci sono più speranze. Questa volta la preda siamo noi
‘.
Una classe politica, quella attuale della Repubblica di San Marino, che ha consentito la distruzione del proprio territorio attraverso capitali di dubbia provenienza, che è arrivata a far pagare 500 euro a testa a tutti i cittadini, neonati compresi, purché non emergessero i nomi dei responsabili di un ammanco in una banca (Banca del Titano), che ha pregiudicato il sistema bancario e finanziario (dodici banche e una cinquantina di finanziarie) per non rivelare, a quanto pare, i nomi dei soci di una banca (Asset Banca) che in base alle leggi dovrebbero essere pubblici.

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