PDCS. LA FESTA DELL’AMICIZIA RINSALDA IL “CENTRO” DEL TITANO
GIOVEDI’ LA 41^ EDIZIONE. GATTI: “OBIETTIVO PATTO CON AP E NS”
(conferenza stampa, presentazione Festa Amicizia)
Diritti civili, sinergie con i
“vicini” e rilancio dell’alleanza centrista, pero’ con esclusi
eccellenti: sono questi i tre temi su cui verteranno i dibattiti
politici in programma per la festa dell’Amicizia, giunta alla sua
quarantunesima edizione e presentata oggi dalla sede del Pdcs. Da
giovedi’ a domenica andra’ in scena la festa del primo partito
sammarinese che riesce a richiamare ogni anno oltre 15 mila
presenze. La ricetta non cambia: stand gastronomici, musica
tradizionale romagnola, ma anche “Amicizia live festival”, con 23
band giovanili che si alterneranno negli spazi degli ex Orti
Masi, spazio giochi per bambini e soprattutto, serate politiche,
ovvero tre dibattiti e l’intervento conclusivo del segretario
Marco Gatti, domenica sera alle 21.
Si debutta giovedi’, sempre alle 21, con il dibattito “Il
valore della famiglia nella societa’ dei diritti civili dei
singoli”, cui interverranno i segretari di Stato per la Sanita’,
Francesco Mussoni, e per gli Affari esteri, Pasquale Valentini,
piu’ Gian Luigi Giorgetti, formatore gruppi famiglie della
diocesi San Marino-Montefeltro e Simone Pillon, del Forum delle
Associazioni familiari italiane.
“San Marino e Italia, alleanza
internazionale e forte sinergia locale” e’ il tema della seconda
serata cui parteciperanno oltre ai segretari di Stato per il
Turismo e gli Affari interni, Teodoro Lonfernini e Gian Carlo
Venturini, il deputato romagnolo Tiziano Arlotti, Pd, i
consiglieri regionali dell’Emilia Romagna Marco Lombardi, Fi, e
Roberto Piva, Pd, quindi Mirco Ricci, del consiglio regionale
delle Marche, Pd. Sabato sera il dibattito sara’ tutto interno
all’area di centro della coalizione San Marino Bene Comune:
“Democrazia cristiana, Noi sammarinesi e Alleanza popolare,
comune identita’ per un’azione comune” cui parteciperanno il
segretario di Stato Marco Arzilli, Maria Luisa Berti, Ns, Nicola
Renzi e Mario Venturini per Ap, infine Manuel Ciavatta e Luigi
Mazza per il Pdcs.
“E’ un’alleanza partita dal 2008- spiega Gatti- vorremmo che i
prossimi anni fossero dedicati non piu’ a disgregare ma a
riaggregare le forze, non sappiamo se si arrivera’ a formare un
unico soggetto”. L’aggregazione delle forze di centro e’ un tema
caro al Pdcs: “Obiettivo- chiarisce il segretario- e’ fare un
accordo federativo con queste tre forze per ragionare assieme
sull’azione di governo e sulla scelta di future alleanze”. A chi
gli ricorda che esiste un altro partito di centro in minoranza,
ovvero l’Upr, Gatti replica: “Le questioni giudiziarie in corso
sui loro vertici vanno chiarite- spiega- con coloro che non hanno
problematiche non abbiamo difficolta’ a confrontarci”.
Esclusi dai dibattiti anche
segretari e uomini del primo alleato di maggioranza, il Psd, ma
sia Gatti che il capogruppo Luigi Mazza non ne fanno una
questione politica: “Sugli inviti- minimizzano- ci sarebbero
sempre stati esclusi e questioni, ma problemi con il Psd non ce
ne sono”.
La voce piu’ polemica in maggioranza resta quella di Ap:
“Capisco le esigenze di visibilita’ e marcature- smonta il caso
Mazza- ma sono convinto che gli uomini di Alleanza popolare nel
dibattito di sabato confermeranno il percorso fatto insieme”.