Pensionati CDLS: rafforzare lo Stato Sociale
La segreteria della Federazione Nazionale Pensionati della CDLS non ha dubbi: “Per fare fronte al progressivo invecchiamento della popolazione lo Stato Sociale va mantenuto e rafforzato”. I numeri del resto sottolineano questa necessità: su circa 32mila abitanti, gli ultra sessantacinquenni a San Marino sono 5.572, pari al 18% della popolazione. Per le donne l’aspettativa di vita è di oltre 85 anni e per gli uomini è di 80, indici tra i più alti d’Europa.
“Sono cifre – spiega la FNPS-CDLS – che indicano con chiarezza come la nostra società sia caratterizzata da una longevità sempre più accentuata, un mutamento che incide profondamente sulle esigenze e sui bisogni della società. Per questo lo Stato Sociale deve essere rafforzato per rispondere con efficacia a questi cambiamenti”.
I pensionati della CDLS sottolineano quindi che “rafforzare lo Stato Sociale non è necessariamente un costo, ma può creare nuove opportunità di crescita e lavoro, mentre il volontariato, molto diffuso in Repubblica, attraverso una sinergia con lo Stato può contribuire alla crescita dei servizi sociali”.
“Pensare al futuro del nostro Paese – continua la Federazione pensionati – vuol dire anche pensare a risolvere i problemi delle fasce più deboli della società, a partire dagli anziani non autosufficienti e ai pensionati più indigenti. Il valore della solidarietà deve insomma tradursi in un impegno doveroso per tutti: istituzioni, famiglie e cittadini”.
La Federazione Nazionale Pensionati sottolinea infine che “a seguito delle nostre richieste, il decreto che riguarda la dichiarazione sulle pensioni percepite all’estero, in attesa di una sua revisione, è stato prorogato di tre mesi: da settembre a dicembre 2012”.
Ufficio Stampa