Per Carisp San Marino, ridicolizzati funzionari di Mps e Bankitalia

Per Carisp San Marino, ridicolizzati funzionari di Mps e Bankitalia

Lionello Mancini su IlSole24Ore ridicolizza di fatto i funzionari di Monte dei Paschi di Siena e della Filiale della Banca d’Italia di Forlì per le risposte date ai Procuratori della Repubblica quando sono stati interrogati sui flussi di danaro tra i loro istituti e la Cassa di Risparmio della Repubblica di San Marino portati allo scoperto col sequestro di
2,6 milioni di euro nel giugno 2008.

Scrive oggi fra l’altro Mancini in un articolo intitolato “Titano, un mistero lungo 20 anni. La banca ha drenato ingenti quantità di banconote da 500 euro”.
Si comincia con Andrea Venturi responsabile della ditta Battistolli, cui era affidato il trasferimento, che afferma: ‘guardate che questo servizio lo svolgiamo da circa 20 anni’. Una datazione confermata da Andrea Badino, direttore di Mps Forlì il quale, sentito tre giorni dopo, trasecola nell’apprendere la quantità di banconote da 500 € che la sua banca favorisce al Titano via Bankitalia, ma precisa ‘io non ne sapevo niente’.

Con Badino, si stupiscono i funzionari della Banca d’Italia di Forlì, mentre apprendono dai soliti Pm quanto per anni è avvenuto nei loro uffici. ‘E’ assolutamente falso sostenere che la CrRsm abbia trasparentemente versato o prelevato biglietti’ mette a verbale il capo divisione di cassa, Giuseppe Spada; ‘non riesco a individuare una ragione economica che possa indurre la Cassa di San Marino a non figurare nei movimenti di contante’ commenta Patrizia Alessandrini, responsabile degli incassi, pagamenti e controlli; ‘assolutamente no!’ sbotta il direttore, Rosario Coppola, richiesto se sapesse che Battistolli prelevava il contante per San Marino.

Leggi l’articolo di
Lionello Mancini su IlSole24Ore

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