Per Romeo Morri (Pop), il bipolarismo può assicurare la stabilità

La Repubblica di San Marino e’ pronta
a giocare la carta del bipolarismo per buttarsi alle spalle un
passato fatto di governi “ballerini”. Romeo Morri, consigliere
dei Popolari, candidato per l’Unione dei Moderati, dopo i dubbi
espressi in giornata dal deputato italiano Sergio Pizzolante, ci
tiene a precisare: “Anche se a San Marino non abbiamo una
tradizione sul piano del bipolarismo, con doppio turno e premio
di maggioranza, credo che le vicende passate, in cui si sono
susseguiti dieci governi in sette anni, hanno portato la politica
ad una riflessione sulla necessita’ di dare una risoluzione
all’instabilita’ politica del Paese”. La mancanza di un governo
forte sul Titano ha poi portato “l’immagine di San Marino ai
minimi storici con gravi ripercussioni sociali, economie e
politiche”.

Morri spiega poi che il problema dell’instabilita’ politica e’
stato affrontato dal suo partito, i Popolari, fin dalla sua
nascita, sostenendo nel corso degli anni referendum e progetti di
legge volti a modificare la legge elettorale in questa direzione.

“La normativa di oggi ha certamente alcuni punti che possono
essere migliorati, pero’ noi sosteniamo che rappresenta un grande
passo in avanti per dare un governo stabile al Paese, in grado di
durare una legislatura. Non e’ possibile accettare che si
ripetano situazioni degli ultimi anni in cui governi sono durati
solo poche ore”. Di fatto, Morri punta il dito contro la vecchia
legge elettorale che “ha portato sfiducia nella gente nei
confronti della politica” (Agenzia Dire)