Per San Marino arriva la bocciatura del Fmi, Italia Oggi, Gabriele Frontoni

Per San Marino arriva la bocciatura del Fmi, Italia Oggi, Gabriele Frontoni

Italia Oggi

Per San Marino
arriva la bocciatura del Fmi

Gabriele Frontoni

 

Sonora bocciatura del Fondo monetario internazionale a San
Marino. Il rapporto predisposto dal comitato di valutazione di Washington dopo
la visita di inizio aiuto sulla Rupe ha riconosciuto alcuni meriti al governo
del Titano sottolineando. tuttavia, come sia difficile se non impossibile
cancellare con un colpo di spugna un lungo trascorso all’insegna dell’opacità e
del segreto bancario. Come prima cosa,  i
tecnici del Fondo hanno apprezzato le iniziative intraprese dal governo nella direzione
dell’apertura e della maggior trasparenza. Ma allo stesso tempo hanno lamentato
la difficoltà con cui le istituzioni locali hanno voluto adattarsi alle nuove
disposizioni. Non solo. Secondo Washington, San Marino dovrebbe sforzarsi di
più per riconciliarsi con l’Italia che rappresenta il primo interlocutore della
propria economia, acconsentendo a quello scambio automatico di informazioni
fiscali già adottato da altri paradisi fiscali. A questo si aggiunga il
problema della vigilanza sulla trasparenza del sistema bancario per cui gli
esperti del Fmi hanno lamentato l’assenza di un responsabile della vigilanza
all’interno della Banca centrale del Titano. «Nonostante la forte
determinazione da parte delle autorità di agire per risolvere le
raccomandazioni sull’imposizione di standard internazionali, l’attuazione è
risultata ancora lenta», si legge nel documento del Fondo. «Le autorità hanno
adottato misure per imporre standard internazionali di regolamentazione.
Tuttavia, in materia di adeguatezza patrimoniale e di concentrazione dei
prestiti, le norme bancarie non sono ancora pienamente in vigore perché il
settore finanziario nazionale è stato in grado di convincere le autorità a
concedere loro del tempo prima di raggiungere la piena attuazione. Di
conseguenza, l’impatto del rafforzamento regolamentare è risultato finora
modesto». E cosa dire, invece, dei rapporti con Roma? «San Marino dovrebbe
dimostrare che l’impegno a cambiare nella direzione di una maggiore trasparenza
è realmente permanente», hanno continuato dall’Fmi. «Una scelta temporanea
potrebbe essere quella di consentire lo scambio di informazioni tra le banche
centrali senza un accordo bilaterale formale a livello nazionale». Da parte
sua, intanto, la Banca
centrale di San Marino ha voluto dare un primo segnale di trasparenza
prevedendo una sorta di gogna mediatica per le banche e le istituzioni
finanziarie che cadranno in errore. Dal 1 aprile prossimo, infatti, i loro nomi
e le infrazioni commesse saranno pubblicati in un’apposita pagina del sito
internet dell’Istituto centrale. all’interno della sezione «vigilanza».

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