Per San Marino. UNA LEGGE PER FARE CASSA

Per San Marino. UNA LEGGE PER FARE CASSA

La nuova legge fiscale che il
governo cerca di far passare con una trattativa marocchina in netto contrasto
con un serio metodo di confronto, non è una riforma. E’ solo un provvedimento
per fare cassa sulle spalle dei cittadini al fine di poter mantenere la spesa
corrente e clientelare delle tessere di partito.

Non deriva da un progetto
fiscale di medio termine impostato sull’introduzione dell’IVA europea,
sull’utilizzo della SMAC a tutto campo, sul quoziente familiare dell’equità,
sui diritti del contribuente e del contenzioso, sul contenimento dei poteri
amministrativi, sulla revisione delle aliquote riferite alle rendite
finanziarie, sull’emersione di tutti i redditi imponibili, sulle risorse da
destinare allo sviluppo e all’occupazione di tutti i sammarinesi.

Il governo non tiene conto
delle forze di opposizione, dei sindacati, degli 8.000 cittadini scesi in
piazza per chiedere il ritiro di una legge da rifare dopo aver definito le
nuove linee di un fisco equo e moderno.

Noi siamo contrari al metodo
seguito e all’impianto normativo. Pertanto invitiamo il governo a ritirare il
progetto e ad aprire un confronto serio e democratico per definire le linee di
una nuova legge fiscale equa e condivisa. Chiediamo al governo che riduca
drasticamente la spesa corrente invece di stangare i sammarinesi e di produrre
ulteriore recessione. Chiediamo al governo di rinunciare ai tagli lineari
annunciati e di procedere col rigore selettivo.

 

San Marino, 13 novembre 2013

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