Colpita e violentata dietro le docce, colonie e residence passati al setaccio. La 21enne ucraina ancora in ospedale. Visionate le telecamere della zona. Controlli per una sessantina di persone
ANNA DE MARTINO – Lo conosceva solo di vista da una ventina di giorni, sapeva che era uno spacciatore e sabato sera l’aveva incontrato a Rivazzurra dove era arrivata in bicicletta. Con lui, aveva avuto solo il tempo di fare qualche passo verso il lungomare. Poi, lui all’improvviso l’aveva sbattuta a terra dietro le docce del bagnino, l’aveva colpita alla testa e l’aveva violentata. Ieri pomeriggio, la giovane ucraina ancora ricoverata in stato confusionale in medicina d’urgenza, è riuscita a confidarsi un po’ di più con gli investigatori della Squadra mobile di Rimini, alla presenza del sostituto procuratore Annadomenica Gallucci. Vincendo la paura, ha confermato di aver subito violenza sessuale, di essere stata picchiata e lasciata sola di notte senza soldi né cellulare. Riprendendo coscienza solo a tratti in un costante dormiveglia, ha aggiunto di essere arrivata in bicicletta e di conoscere di vista il ragazzo magrebino con il quale ha passeggiato fino al lungomare di Rivazzurra. Poi si è richiusa in profondo silenzio. (…)
Articolo tratto da Corriere Romagna