Vivissimo interesse ha suscitato la presentazione in anteprima alla stampa della prima sessione della Mostra delle opere pittoriche di Dario Fo a San Marino, nella sala esposizioni di Palazzo SUMS.
Il Segretario di Stato alla Cultura, Romeo Morri, ha ringraziato il grande Artista e tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione di questa iniziativa di altissimo livello culturale. Morri ha ricordato che seguirà l’apertura di altre sezioni della Mostra, al Teatro Titano e al Museo San Francesco ed ha sottolineato nuovamente la valenza del binomio cultura turismo, che contribuisce a dare una immagine nuova e positiva della Repubblica di San Marino.
A lui si è associato l’altro patrocinatore istituzionale dell’evento, Fabio Berardi, Segretario di Stato al Turismo. Berardi ha ricordato che Dario Fo e la moglie, Franca Rame, nel 2002 ricevettero la più alta onorificenza dell’Ordine Equestre di Sant’Agata ed ha voluto interpretare la presenza del Maestro a San Marino anche come riconoscenza per la considerazione che la Repubblica ha sempre avuto nei suoi confronti. “Grazie per come lei sa risvegliare le coscienze” ha concluso Berardi, ricordando che l’Artista sarà presente diverse volte sul Titano nel periodo della Mostra.
Entusiasta anche Tito Masi, Presidente della Fondazione San Marino-Cassa di Risparmio-SUMS che supporta quale sponsor unico l’iniziativa.
Masi ha ricordato la presenza di Fo a San Marino fin dal 1972 quando, al Teatro Concordia presentò il suo spettacolo «Morte e Resurrezione». Una opportunità straordinaria, ha proseguito Masi, quella odierna di avere Dario Fo nella veste, inedita per San Marino, di pittore. Anche attraverso questa forma d’arte, ha concluso Masi, Dario Fo ha tratto ispirazione per le sue opere teatrali e da, come sempre, una altissima testimonianza civile.
Il Direttore della Mostra, Ermes Bonini, ha spiegato come questa iniziativa si avvarrà di diversi momenti di interazione dell’Artista con il pubblico e come la Mostra sia il punto di partenza di interventi, narrazioni e performances che saranno un vero ponte di comunicazione con la gente e coinvolgeranno anche il circondario.
Dario Fo ha ringraziato tutti, dal Governo ai suoi più stretti collaboratori e, con la lucidità e la potenza espressiva che lo caratterizza, ha sottolineato come la Mostra non possa essere fine a ss stessa ma debba divenire un nuovo modo di comunicare. Una Mostra viva, in evoluzione, che serva non solo per vedere ma per imparare, che insegni il coinvolgimento e risvegli la voglia di essere protagonisti e non semplici spettatori.
San Marino, 12 luglio 2012/1711 d.F.R.