Prezzi più alti nei supermercati di San Marino? Il gruppo La Sociale non ci sta: “Scontrini alla mano noi meno cari dell’11%”

Prezzi più alti nei supermercati di San Marino? Il gruppo La Sociale non ci sta: “Scontrini alla mano noi meno cari dell’11%”

Continua a tenere banco il dibattito sull’aumento dei prezzi dei generi alimentari a San Marino e sul livello di inflazione.

A tornare sull’argomento è il gruppo La Sociale che in una lunga nota ribatte agli interventi dellUnione Consumatori Sammarinesi e del sindacato CSDL che hanno ricordato come secondo i dati forniti dall’Ufficio Statistico della Repubblica di San Marino, il tasso di inflazione nel nostro Paese sarebbe più del doppio rispetto al dato generale italiano, incolpando soprattutto l’aumento dei prezzi degli alimenti.

“Nonostante il nostro gruppo societario sia fra i principali gruppi di distribuzione alimentare della Repubblica – scrive La Sociale – non registriamo presso i nostri punti vendita rilevazioni dell’Ufficio Statistica Sammarinese”. 

Questo per avvalorare invece i dati del Fondo Monetario Internazionale che smentirebbe l’Upecedes valutando l’inflazione sammarinese come inferiore a quella italiana.

“Siccome questa polemica – scrive ancora l’azienda – torna in modo ciclico all’attenzione dell’opinione pubblica, con generalizzazioni gratuite che hanno come sicuro risultato quello di danneggiare l’economia Sammarinese, sarebbe alquanto opportuno chiarire definitivamente quali siano effettivamente i dati reali”.

Il gruppo rivela quindi di aver provveduto “ad una propria campionatura di 39 prodotti alimentari di largo consumo, della stessa marca e tipologia, acquistati presso il nostro punto vendita La Sociale Discount di Valdragone e presso un noto ipermercato della zona limitrofa”.

“I due scontrini, con esclusione di offerte e promozioni provvisorie, presentavano le cifre seguenti: totale scontrino acquisto La Sociale Discount euro 78,17; totale scontrino acquisto ipermercato euro 87,84. Quindi 9,67 euro in meno per gli acquisti eseguiti presso il punto vendita di Valdragone, che corrisponde a circa l’11% di risparmio. Un esempio di confronto specifico: prezzo pasta Barilla 500 gr. presso La Sociale Discount euro 0,97; prezzo presso ipermercato italiano euro 1,05.

Gli originali degli scontrini in questione – dichiarano da La Sociale – sono a disposizione, per la consultazione, presso i nostri uffici amministrativi”.

Di qui la contestazione: “Appare alquanto evidente che il dato dell’inflazione sammarinese rappresentato dall’U.C.S. e dalla C.S.D.L. non può essere considerato un valore assoluto di riferimento generale del mercato dei generi alimentari nella Repubblica di San Marino, visto che il nostro gruppo societario è uno dei principali distributori”.

L’azienda non nasconde che un aumento dei prezzi ci sia in generale, “in parte è dovuto dal lungo periodo di pandemia e, più recentemente, dalla guerra in Ucraina” per prodotti come l’olio di girasole e le farine.

Ma indirettamente i prezzi sono stati ritoccati “in conseguenza dell’aumento del prezzo dell’energia e dei carburanti, che vengono impiegati nella produzione e trasporto di generi alimentari. Questo si è verificato a San Marino, in Italia ed in tanti altri paesi del mondo”.

“In conclusione – scrive La Sociale – vorremo raccomandare un maggiore equilibrio in certe affermazioni. Crediamo, certamente, sia nell’interesse di tutti avere informazioni chiare. Crediamo anche, però, che sia interesse di tutti vedere tutelato il nostro sistema economico, fondamento dello stato sociale che protegge tutti i Sammarinesi, nonostante i tanti problemi”. 

 

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