Le politiche relative alla sanità e alla
sicurezza sociale saranno improntate alla salvaguardia e al miglioramento del
sistema che dovrà rappresentare un baluardo in grado di erogare servizi ai
massimi livelli qualitativi e di eccellenza e di offrire ai cittadini certezze e
fiducia. Il Patto per San Marino intende:
§ completare l’applicazione della Legge di
riorganizzazione dell’Istituto per la Sicurezza Sociale, correggendone le
eventuali lacune o distorsioni;
§ regolamentare la libera professione medica
e sanitaria non medica, favorendone l’esercizio all’interno dell’Istituto, al
fine di migliorare la qualità delle prestazioni e le competenze dei
professionisti coinvolti;
§ monitorare gli accordi in essere per
favorire l’accesso dei giovani alle Facoltà Universitarie ed alle Scuole di
Specializzazione mediche e sanitarie non mediche, anche alla luce della riforma
italiana, sulla base delle necessità formative dell’Istituto per la Sicurezza
Sociale e favorendo lo scambio di esperienze con le realtà universitarie
italiane o europee, anche attraverso progetti di ricerca e studi
epidemiologici;
§ sviluppare sinergie con le Regioni
limitrofe, attraverso la circolazione di professionisti, prestazioni e pazienti,
al fine di ottimizzare le risorse e garantire qualità ed efficienza;
§ potenziare i servizi territoriali con
particolare attenzione all’assistenza sanitaria per le persone
anziane;
§ promuovere la prevenzione, anche
attraverso specifici programmi di educazione alla salute rivolti ai più
giovani;
§ delineare, con il coinvolgimento delle
Istituzioni preposte e sulla base di una attenta analisi dei dati derivanti dal
profilo di salute della popolazione e dei bisogni, le linee politiche per il
Piano Sanitario 2009-2011;
§ progettare interventi strutturali al fine
di ottimizzare e razionalizzare la migliore fruizione delle strutture edilizie
disponibili, garantendo una collocazione idonea e sicura alle diverse
attività;
§ valutare le problematiche inerenti alla
libera scelta terapeutica fra medicina naturale e medicina
alternativa;
§ definire nuovi criteri e strumenti per
favorire l’insediamento di attività sanitarie e parasanitarie di
eccellenza;
§ verificare e rivedere l’Atto organizzativo
dell’Istituto per la Sicurezza Sociale di cui al Decreto 105/2007;
§ favorire l’accesso dei giovani alla
professione infermieristica
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