Nella giornata di lunedì 27 maggio si sono incontrate le delegazioni del Partito Socialista e dell’Unione Per la Repubblica.
Le due forze politiche hanno approfondito l’esito della recente sessione consigliare esprimendo soddisfazione per il ritiro, da parte della maggioranza, della richiesta di procedura d’urgenza sulla legge in materia di sviluppo. In questo modo è stato accantonato un metodo di lavoro, portato avanti ostinatamente dal Governo, del tutto illogico e addirittura incoerente con la costituzione del tavolo.
Quale tipo di condivisione si sarebbe, infatti, potuta realizzare su un testo – redatto frettolosamente – espressione del solo confronto e, soprattutto, delle mediazioni interne alla maggioranza?
A tal proposito PS ed UPR predisporranno una serie di proposte in linea con le iniziative che, nelle ultime settimane, sono state realizzate al fine di evitare l’adozione della tassa patrimoniale su cui si conferma un giudizio negativo per le ricadute che andrà a determinare sulla comunità sammarinese.
L’istituzione di questa nuova tassa, oltre ad aumentare la pressione fiscale, si tradurrà purtroppo in un’ulteriore “mazzata” a carico di famiglie ed imprese destinata solo a ripianare il buco di bilancio e a garantire il rimborso ai lavoratori frontalieri senza destinare neanche un euro a politiche di sviluppo.
Nei prossimi giorni PS ed UPR, su patrimoniale e sviluppo, si attiveranno per realizzare nuove iniziative orientate al confronto con la cittadinanza.