Il Partito dei Socialisti e dei Democratici ritiene che le regole democratiche, in particolare quelle relative al rapporto tra gli elettori, i partiti o movimenti e l’acquisizione del consenso, siano da osservare sempre, a maggior ragione durante la campagna elettorale.
Il fatto che la numerosità delle liste candidate e la soglia di sbarramento al 3,5% rendano la competizione elettorale molto combattuta, non deve far perdere di vista la correttezza dei comportamenti sia nella relazione con l’elettorato interno che con quello non residente.
Purtroppo siamo venuti a conoscenza di episodi che coinvolgono diverse persone per i quali si configura un vero e proprio voto di scambio attraverso la promessa di “ricompensa” pecuniaria del voto, con contestuale minaccia della conoscenza dell’espressione del voto, o attraverso il rimborso del viaggio a San Marino da oltre oceano.
A fronte di tali notizie, il Segretario del Partito dei Socialisti e dei Democratici, Gerardo Giovagnoli, ha presentato un esposto a nome del partito all’autorità giudiziaria al fine di compiere i dovuti accertamenti a garanzia della libera espressione del diritto di voto in osservanza alle Leggi vigenti.
L’Ufficio Stampa