Puntoshop, avv. Giancarlo de Angelis: la protesta si allarga

Puntoshop, avv. Giancarlo de Angelis: la protesta si allarga

                                                                                 Napoli,  27 maggio 2014
Preg.mi Signori
                                                                                     
Avv.  Matteo  MURALONI                                                  Dott.  Giorgio  GIORDANI
Via Consiglio dei Sessanta, 99 –  DOGANA                      Via Tre settembre,  99 – DOGANA                                                                    
REPUBBLICA DI SAN MARINO                                           REPUBBLICA DI SAN MARINO
 
                                                                                                                                                                                                                                                                                            
A S.E. Ill.ma il Commissario della Legge                          A S.E. Ill.ma IL SEGRETARIO DI STATO
Dr.  Gilberto FELICI                                                             ALLA GIUSTIZIA
Tribunale Commissariale Civile e Penale                        REPUBBLICA DI SAN MARINO                                                                                                                                                                          REPUBBLICA DI SAN MARINO
                                                                             
                                                                                                                                                                                                                                         
A S.E. Ill.ma IL SEGRETARIO DI STATO            A S.E. Ill.ma IL SEGRETARIO DI STATO
AFFARI INTERNI                                                    UFFICIO TRIBUTARIO
REPUBBLICA DI SAN MARINO                             REPUBBLICA DI SAN MARINO
                                                                                                                                                           
                                                                             
Oggetto:  PUNTOSHOP SPA  e  BOOMERANG S.R.L. in fallimento.
   
    Scrivo la presente nell’interesse della Signora Anna De Francesco, in proprio e n.q. di legale rappresentante della Pubbli Spot s.a.s. di Anna De Francesco, che me ne ha fornito incarico, per significare quanto segue ad ogni effetto.
    Con inattesa e celere sentenza siccome sollecitata dal Procuratore del Fisco in assenza di qualsivoglia analoga richiesta da parte dei difensori degli imputati, il Commissario della Legge dr. Battaglino in data 15.05.2014 ha statuito: a) la derubricazione dell’originario capo d’imputazione di bancarotta per poi (poter) dichiarare l’intervenuta prescrizione del (minor ipotizzato) reato. Il tutto relativamente al processo per bancarotta della PUNTOSHOP spa rubricato con il n° 417/2009.
    La decisione non è affatto condivisa neanche dal difensore della Procedura del Concorso dei Creditori della PUNTOSHOP spa, risultando agli atti del processo enorme documentazione e prova dei misfatti commessi che non possono che costituire bancarotta. I Sigg. Procuratori del Concorso, avv. Matteo Mularoni e dott. Giorgio Giordani, sono già stati sollecitati a proporre tutte le più giuste impugnative, sopra tutto al fine di evitare il maturare della prescrizione del reato di bancarotta, prescrizione ancora affatto maturata.
La gravità degli illeciti commessi che, peraltro, hanno portato perdite di milioni di euro per la stessa Repubblica, costituita parte civile attraverso i Procuratori del Concorso, legittima e sollecita un immediato intervento anche da parte dei Segretari di Stato incaricati alla supervisione dell’operato del Tribunale non tanto per la pronunzia in sé che si ritiene errata, improvvisa e frutto di soggettiva valutazione del Giudice Decidente, quanto piuttosto di tutto quello che potrà essere l’iter, fattivo o omissivo, che potrebbe consentire la definitività della stessa ovvero il maturare della prescrizione di sì gravi reati ai danni dell’immagine della Repubblica già tanto martoriata.
    Ricordo che anche la omissione di atti ed attività proprie di ciascun Pubblico Ufficiale non coltivate come il dovere della carica impone, costituisce grave illecito pure sanzionabile, oltre a costituire “strumento” di maggior danno per la stessa Repubblica del quale si potrà essere chiamati a rispondere.
       Distinti saluti.
                                                                          Avv.  Giancarlo  de Angelis

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Tutti,
proprio tutti, protestano sulla sentenza di archiviazione e sull’intera
vicenda.

 

Protestano
contro le Istituzioni, contro il Tribunale e contro quanti hanno concorso
strumentalizzando la Giustizia dietro solo apparenti regolarità gestionali.

 

Un
fax pervenuto al mio studio in maniera “anonima” e prelevato dai miei
collaboratori (ero assente dallo studio) così testualmente si esprime in alcuni
suoi passaggi:

(STRALCIO DAL TESTO)
“””Egr. Avv. De Angelis,

Lei ha tutta la mia stima e ammirazione, sono un ex …. di Puntoshop di RSM ….

 

Io
essendo cittadino italiano, sono stato boicottato.

I vari sindacalisti sammarinesi, liberamente mi hanno risposto PICCHE, … noi
tuteliamo gli interessi dei nostri connazionali, Voi italiani arrangiatevi,
questo ha detto Felici il sindacalista, assieme all’altro della sinistra
sammarinese.

Ora avv. De Angelis, Le racconto alcune verità che forse a Lei hanno taciuto …
ma mi raccomando NON dimentichi che lassù vige un sistema di corruzione molto
più ampio che in Italia, radicato nelle famiglie e politica.

<… omissis>…

Il …  era d’accordo con loro (gli Scipioni) che tramite l’ex sindaco di
Rimini, Massimo Conti (dipendente della Punstohop e amico intimo di Gatti
Gabriele – ex Ministro degli esteri) ha fatto pressioni sulle banche che NON
volevano accettare il concordato.

 

Io
ero presente all’incontro. Anzi ricordo bene …

I bilanci li ha redatti un commercialista di Caivano (NA) amico personale di
Gragnotti Cesare, che venivano in azienda nell’ultimi 2 mesi, e … TUTTI
SAPEVANO e tutti vedevano,  …

L’autista degli Scipioni andava a prenderlo in stazione a Bologna.

Tutti i dipendenti riverivano il dr. Cragnotti e Scipioni, e tutti i giorni
andavano al ristorante Globo a pranzare. Non passavano inosservati.

Inoltre, … il Tribunale ha nominato una persona esterna, CAZZATE, Massimo
Conti, l’ex sindaco era già dipendente IN NERO degli Scipioni, e figurava anche
amministratore di una società, sempre degli Scipioni, con sede sulla
superstrada di RSM, in Italia.

Nonostante la moratoria, continuavano a rubare, Si a rubare.

Gli Scipioni, erano anche soci con Zafferani (commercialista e proprietario
della SDA di RSM) nella società PUNTOshopCHINA, e stornava in nero euro 4,00
per consegna agli Scipioni.

Puntoshop sotto moratoria, riceveva le telefonate per gli ordini dei prodotti,
LEGGAATTENTAMENTE, ma un “dipendente” alla centrale logistica (che monitorava i
file ordini) c’era il figlioccio della II moglie di Scipioni, che duplicava il
file, e lo trasmetteva a Scipioni.

A questo punto Scipioni, evadeva l’ordine verso il cliente, ma con una nuova
società ITALIANA, intestato ad un’altra persona, e incassando LUI i soldi.
Sfruttava il know out di Puntoshop, facendola lavorare (i costi sulla società
di RSM) e il cash l’incassava lui.

 

La
merce … la prelevavano anche dalla K&K Logistic, che avevano in Italia
(zona Torriana di Rimini, tutta in nero.

Ma chi controllava .. stiamo parlando di un’azienda sotto moratoria …

… ricordiamo i quadri d’autore che fecero sparire alcuni giorni prima dagli
uffici, nascosero la Bentley e il Mercedes, e si presentarono in Smart e
motociclo.

… molti dipendenti erano figlie di politici o nipoti di …”””

Non è un caso che io riceva queste
doglianze, seppur in maniera “anonima”.

 

E’
comprensibile il “timore” di una piccola unità di fronte all’intera vicenda
siccome svoltasi nella Repubblica. Ma alcune affermazioni, esageratamente
coincidenti ovvero “bene” integrate o integrabili con essa possono far
ipotizzare un certo qual fondo di verità.

Certo è che il limitato numero di (reali) cittadini sammarinesi – forse max
10-15.000 unità – non fa sembrare inveritiera l’asserita comunanza d’interessi,
la parentela ed una non esagerata difficoltà a istituire legami ed appoggi di
ogni tipo. Specialmente in questi tempi “moderni” di dilagante
corruzione ed abuso di pubblici poteri.

Si potrebbe essere indotti in errore dall’eguaglianza di cognomi (“Felici” il
Giudice della procedura e “Felici” il sindacalista) ma ciò, è bene precisarlo,
nulla rileva perché non è detto che siano parenti ovvero che abbiano avuto
identità di vedute nella stessa vicenda.

Potrebbe essere utile meglio chiarire ed approfondire quel passaggio dell’ex
… di Puntoshop (dipendente, dirigente, consulente, socio  …?) ove afferma
che … molti dipendenti erano figlie di politici o nipoti di … sol
se si potessero conoscerne i nomi. Ma allo stato sono solo illazioni (?) di
quell’ex che ancora non ha il coraggio di dire tutto quello che sa. E se
non erano figli di politici a chi altri appartenevano o erano nipoti?

Anche questo “ex” fa il nome di Zafferani che individua come
commercialista e proprietario della SDA“. Chissà se è quello
stesso Enzo Zafferani rinvenuto nei documenti di Puntoshop che recentemente ha
esplicitato di essere l’unico proprietario della SPEDEX SpA (azienda di
spedizioni) che pure ha intrattenuto rapporti con la Puntoshop e che è padre di
ELISA ZAFFERANI anch’essa “incappata” nella prescrizione dei reati
per i quali s’indagava.

Quello che tuttavia emerge è che ancora qualcosa si muove e chissà che … .

Al momento, non si può fare altro che attendere che il Tribunale autorizzi la
proposizione dell’appello ed ogni altra impugnazione possibile (PRIMA CHE
SCADANO I TERMINI), sia perché è atto dovuto, sia perché i costi non
cadono a carico della Repubblica
, sia perché si è sempre fiduciosi che un
nuovo Giudice faccia chiarezza
su tutto e sulle responsabilità di quanti,
dentro, fuori e intorno alla Puntoshop hanno direttamente o indirettamente
profittato: nessuno escluso. 

 

Nel
nome di DIO con il quale viene applicata la Giustizia in San Marino. 

 

Sempre
grazie per l’attenzione e con rinnovato invito a coloro che
“sanno” di raccontare ogni cosa a loro conoscenza, dicendo la verità
e null’altro
perchè nulla devono temere: Golia deve cessare di far paura e
restare sconfitto dal sasso del piccolo David.

 

avv. 
Giancarlo  de Angelis

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