Relazione Comandante Gdf alla Commissione Finanza del Senato

Relazione Comandante Gdf alla Commissione Finanza del Senato

“Nel 2008 i reparti del corpo hanno
scoperto filoni di evasione internazionale per 5,1 miliardi di
euri. Il trend del primo scorcio del 2009 ammonta gia’ a 3,1
miliardi, per cui l’attenzione viene mantenuta alta”. Cosi’ il
comandante generale della Guardia di Finanza, Cosimo D’Arrigo,
nella relazione alla commissione Finanze del Senato, in merito al
contrasto all’evasione fiscale.


Il comandante della Gdf spiega che “i fenomeni di evasione
internazionale sono interconnessi con altri reati economici e
finanziari, come il falso in bilancio, la costituzione di
provviste occulte per successivi reati contro la pubblica
amministrazione, il contrabbando di merci e di capitali non
dichiarati, il riciclaggio ed il reinvestimento di proventi
illeciti riconducibili anche ad esponenti della criminalita’
organizzata”.

Dunque, sottolinea, “questo scenario evidenzia la
pericolosita’ degli interessi in gioco” ed e’ necessario
“adottare idonee tecniche investigative di approccio alle
transazioni internazionali”.

Poi cita l’esempio dell’operazione “Eight wonder” sviluppata
dai reparti della Toscana. Un’operazione, dice, “scaturita da 15
segnalazioni di operazioni sospette relative ad ingenti movimenti
di denaro verso il principato di Monaco, la Svizzera e la
repubblica di San marino: dietro tutto cio’ vi era
un’organizzazione criminale facente capo ad un consulente fiscale
di Milano, che gestiva una rete di 27 societa’ ‘cartiere’
collegate ad operatori economici con sede negli Usa e in Gran
Bretagna, utilizzate per la creazione di crediti Iva in capo ad
imprese italiane grazie all’utilizzo di fatture false per 1,5
miliardi di euro, con sottrazione al’erario di imposte per oltre
300 milioni”.

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