Relazione consuntiva 2013 sull’attivita’ svolta e andamento sistema finanziario, Banca Centrale

Relazione consuntiva 2013 sull’attivita’ svolta e andamento sistema finanziario, Banca Centrale

NOTA STAMPA
RELAZIONE CONSUNTIVA 2013 SULL’ATTIVITÀ SVOLTA E
SULL’ANDAMENTO DEL SISTEMA FINANZIARIO
CONSIDERAZIONI GENERALI DEL PRESIDENTE CLARIZIA

San Marino, 28 maggio 2014

L’andamento del comparto creditizio e finanziario sammarinese nel 2013 riflette le criticità
che da tempo connotano lo scenario economico nazionale e internazionale. Nonostante le
difficoltà di contesto, l’anno trascorso ha fatto registrare importanti risultati: l’entrata in
vigore della Convenzione con l’Italia contro le doppie imposizioni, con conseguente
cancellazione dalla “black list”, il recepimento di normative internazionali di rilievo che
hanno garantito a San Marino apprezzamenti e rinnovata credibilità da parte di importanti
organismi internazionali – Fondo Monetario Internazionale, Banca Mondiale e OCSE – e
l’ingresso a pieno titolo nella SEPA. Tutto ciò prelude a una fase di ripresa dell’economia, per
la quale è fondamentale il contributo degli operatori del settore bancario e finanziario.

Il numero delle società finanziarie e fiduciarie è ulteriormente diminuito passando dalle 20 del
2012 alle 14 del 2013; il numero delle banche operative a fine 2013 si è attestato a 7. A questi
operatori vanno aggiunti – senza variazioni rispetto al 2012 – 1 impresa di investimento, 2
società di gestione e 2 imprese di assicurazione. Pur a fronte di questa contrazione nel numero
degli operatori, nel settore bancario la raccolta ha fatto registrare una sostanziale tenuta (-
1,7%), il totale attivo ha confermato i dati dell’anno precedente (+0,3%), mentre la liquidità di
sistema ha continuato il trend positivo avviato nell’anno precedente registrando, al 31
dicembre 2013, un aumento del 5% rispetto all’analogo periodo 2012.

Intensa nell’anno è stata l’attività svolta dalla Vigilanza, ispettiva, cartolare e regolamentare;
in merito a quest’ultima si segnala il Regolamento SEPA che ha costituito l’adempimento
principale per l’ingresso di San Marino nel rinnovato sistema dei pagamenti europeo.
Particolarmente impegnativa è stata inoltre l’attività di consulenza normativa messa in campo
per rispettare le scadenze prescritte dalla nuova Convenzione Monetaria in materia di
banconote e monete in euro. Notevole anche l’impegno messo in campo per gli altri servizi
svolti dalla Banca (Sistema dei Pagamenti, Tesoreria, Registro del Trust, Autorità Valutaria,
Esattoria, attività di consulenza, ecc.). Inoltre, nell’ambito delle rispettive competenze ed
autonomie previste dalla legge, si sottolinea la continua e positiva collaborazione con
l’Agenzia di Informazione Finanziaria, il Tribunale Unico, la Segreteria di Stato per le
Finanze, il Comitato per il Credito e il Risparmio e le altre Istituzioni della Repubblica.

Sono molti gli obiettivi cui Banca Centrale è chiamata a far fronte nel prossimo periodo:
accanto all’internazionalizzazione del comparto bancario e finanziario, finalizzata alla
graduale apertura del sistema a qualificati investitori esteri, vanno menzionati il
consolidamento dei livelli di professionalità degli operatori del sistema, la costituzione di una
Centrale dei Rischi sammarinese aperta allo scambio con altre CR estere, la definizione di
accordi di collaborazione con altri Paesi (Croazia, Liechtenstein) e soprattutto la
sottoscrizione del Memorandum con Banca d’Italia. Quest’ultimo – nel quadro di un
rinnovato e proficuo rapporto di collaborazione – definirà ambiti e limiti di operatività di
intermediari finanziari e banche dei rispettivi Paesi. Per favorire il raggiungimento di tali
obiettivi e far fronte alle nuove sfide del sistema finanziario internazionale la Banca Centrale
è impegnata, anche tramite la propria Fondazione e specifici accordi con l’Università di San
Marino, a realizzare attività di formazione ed aggiornamento professionale per tutti gli
operatori del comparto.

La delicata situazione economica che interessa attualmente la Repubblica ha portato qualcuno
a ritenere la Banca Centrale una Istituzione sovradimensionata con privilegi ingiustificati,
facendo della stessa oggetto di ingiuste e strumentali campagne mediatiche. Ben conscia delle
difficoltà del contesto economico nazionale, la Banca Centrale è impegnata in un deciso
processo di revisione delle proprie spese, in modo da comprimerne l’entità senza tuttavia
pregiudicare o diminuire i numerosi e importanti servizi resi alla collettività e alle altre
Istituzioni, in piena coerenza con lo spirito di servizio che anima la stessa. Si ricorda a tal
proposito che la Banca ha recentemente rinnovato l’Accordo per i servizi resi alla P.A.
permettendo un significativo risparmio alla stessa e che sono in corso le trattative per il
rinnovo dei contratti di lavoro del proprio personale dipendente, chiamato a fare la propria
parte nel delicato contesto economico sammarinese. La Banca intende inoltre adeguare le
proprie azioni comunicative ai fabbisogni informativi di tutti i soggetti del Paese che a vario
titolo sono interessati all’operatività dell’Istituto, ciò anche al fine di rendere partecipe la
collettività in modo chiaro e trasparente degli aspetti sopra menzionati e delle molteplici
attività svolte e del valore aggiunto apportato al sistema economico.

Particolare impegno sarà inoltre posto dalla Banca Centrale per trasformare le attuali criticità
in una effettiva opportunità di cambiamento e sviluppo per il Paese e, in un’azione concertata
con tutte le Istituzioni politiche e sociali, per fare del sistema creditizio e finanziario
sammarinese un comparto pienamente integrato nel contesto europeo, in linea con i moderni
standard di trasparenza richiesti dalle normative internazionali e in grado di partecipare al
sostegno di quel processo di crescita e sviluppo dell’economia che si auspica essere dietro
l’angolo.

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