Nuovo Quotidiano di Rimini: RICCIONE – Maxi blitz dei militari nei locali della Perla Verde. Operazione dalle 20 all’alba / Undici arresti in una notte / In manette anche la banda che usava le ragazze per adescare le vittime.
Un 19enne ha tentato di corrompere i carabinieri dopo averli aggrediti
RICCIONE. Una lunga notte di lavoro per i carabinieri della Compagnia di Riccione e di Rimini che ha portato all’arresto di undici persone per vari reati. Il vasto servizio di controllo, finalizzato al contrasto della microcriminalità diffusa e reati in materia di stupefacenti, è scattato mercoledì alle 20 ed è terminato solo ieri mattina alle 7.
Uno dei primi a finire in manette è stato un 19enne bolognese, responsabile di avere danneggiato la vetrata di un negozio in centro a Riccione. All’arrivo dei carabinieri il giovane ha reagito con calci e pugni. Infine, per farsi perdonare, ha offerto ai militari una bancono- ta di cinquanta euro. E’ stato quindi arrestato oltre che per violenza e resistenza a pubblico ufficiale anche per istigazione alla corruzione.
Un’intera banda è stata tratta invece in arresto in un noto locale della Perla Verde. Protagonisti cinque giovani (due ragazze di Reggio Emilia, un marocchino e un pakistano) che derubavano i malcapitati. La tecnica è quella ormai consolidata: la vittima viene adescata da una ragazza del gruppo, in molte occasioni versandole addosso il drink per distrarla meglio, per poi derubarla di quanto ha addosso. Nel caso specifico un 20enne di Modena, adescato dalla 19enne del gruppo, è stato derubato del portafoglio e del telefono cellulare IPhone 5. Altri quattro giovani sono stati invece arrestati perché spacciavano sostanze stupefacenti all’interno e all’esterno della discoteca. Infine, è finito in manette un albanese di 17 anni in quanto, a bordo della navetta che trasporta i giovani dalla stazione ai locali della collina, sfruttando la folla presente sul mezzo
di trasporto, ha sottratto il portafoglio a un ventenne di Reggio Emilia. (…)
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