Proseguono senza sosta le indagini dei carabinieri di Riccione che ora sono concentrati sul telefono cellulare del ragazzo 18enne, finito in coma sulla pista del Cocoricò dopo essersi drogato, per capire se abbia telefonato o no allo spacciatore che gli ha fornito l’Mdma.
Il giovane cattolichino è finito in coma farmacologico per l’assunzione di un cocktail di sostanze stupefacenti o per una pesante intolleranza ad una di esse.
Nel suo sangue sono state trovate tracce di metanfetamina, cocaina e cannabinoidi.
Finora i 10 amici, la maggior parte minorenni, non sono stati in grado di fornire indicazioni utili agli investigatori.
Nel frattempo il trapianto di fegato è riuscito alla perfezione mentre il ragazzo romagnolo è stazionario.
Il teenager di Cattolica è tenuto un coma farmacologico presso l’ospedale “Sant’Orsola” di Bologna.
Intanto i medici bolognesi hanno spedito a Padova provette di sangue prelevato per vedere se ci sono ancora tracce di droga.
Ci vorranno almeno 10 giorni per sapere se è andato tutto quanto per il verso giusto.
Fonte: “Il Resto del Carlino”