L’uomo ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica dopo aver subito danni per 3.600 euro a reti e nasse che aveva calato a 300 metri dalla foce del Marano.
ENRICO CHIAVEGATTI. Danneggiamento aggravato di beni esposti alla pubblica fede per necessità. È questo il reato ipotizzato nell’esposto presentato dall’avvocato Stefano Caroli alla Procura della Repubblica, per conto di un pescatore riccionese che accusa i comandanti di almeno tre vongolare riminesi, di aver distrutto con le loro eliche e draghe idrauliche, reti e nasse da lui calate per la pesca dei rombi. Danni per 3.600 euro, non coperti da assicurazione, che sarebbero stati causati dalla violazione delle norme sulla pesca e sulla navigazione. (…)
Tratto dal Corriere Romagna