(da “La Voce di Rimini”) Il giudice ha revocato il divieto di dimora in Emilia Romagna e in Toscana a B. M..
L’imputato, assieme ad oltri 8 complici, avrebbero architettato delle truffe via internet e sono accusati di associazione a delinquere finalizzata all’acquisto di auto poi spedite all’estero.
Infatti la banda di truffatori illudeva le vittime con la vendita di auto di lusso e, una volta ricevuti i soldi, sparivano nel nulla truffando così una ventina di persone, che si sono costituite parte civile contro B. M..
La prossima udienza è fissata per il 5 maggio 2011.