Corriere Romagna: Cocoricò, nei guai ex amministratore / Omesso versamento delle ritenute per dipendenti e professionisti e mancato versamento dell’Iva / Nel mirino la vecchia gestione del locale (2013): sequestro per equivalente di 386mila euro
RIMINI. Per aver omesso il versamento delle ritenute a collaboratori e dipendenti e per il mancato versamento dell’Iva per complessivi 386mila euro la guardia di finanza di Rimini ha eseguito mercoledì scorso un sequestro preventivo per equivalente (per un valore di pari entità al presunto profitto del reato) ai danni rappresentante legale della società che ha gestito la discoteca “Cocorico” nell’anno fiscale 2013.
Gli investigatori del Gruppo di Rimini contestano l’omesso versamento, pur in presenza delle dichiarazioni d’imposta annuali: somme che invece di finire nelle tasche dello Stato potrebbero essere state accantonate per ottenere della liquidità destinata all’autofinanziamento . Per quello che si è appreso esisteva già un contatto con l’Agenzia delle entrate per una rateizzazione, è però evidente però che l’attività della guardia di finanza è più ampia e foriera di possibili sviluppi. I sequestri, in ogni caso, sono le conseguenze di un’ispezione “datata ” e priva di qualsiasi attinenza con le polemiche dei mesi scorsi e non coinvolgono in alcun modo il patron del locale Fabrizio De Meis, né l’attuale società di gestione subentrata all’inizio dell’anno (e al momento inattiva stante la sospensione temporanea della licenza per 120 giorni disposta dal questore Maurizio Impronta ai primi di agosto). (…)