Nuovo Quotidiano di Rimini: RICCIONE – Agenzia mobilità però dice di non avere ricevuto ancora nulla dal Comune. Il braccio di ferro continua / “Ecco l’alternativa per il Trc” / Nella variante soppresso il tracciato dedicato, si risparmierebbero 9 milioni / Il sindaco Tosi: “Ora non ci sono più alibi. Gnassi fa solo propaganda di partito”
RICCIONE – Il Comitato di coordinamento del Trc aveva chiesto un’alternativa valida per discutere la sospensione dei lavori. Ieri il Comune ha presentato la sua proposta. Una variante con modifiche sostanziali sia alla parte progettuale che a quella finanziaria. Il risparmio sarebbe di circa 9,4 milioni di euro. Per quanto riguarda la parte tecnica, il percorso si sposterebbe da una corsia dedicata alla strada normale, comunque in regime di privilegio. Questo comporterebbe la riduzione dei costi, non dovendo costruire opere complementari, ponti e sopraelevate, e minore impatto ambientale sulla città. La piena funzionalità del Trc resterebbe comunque garantita, anche attraverso il diretto collegamento con Misano e Cattolica.
Tuttavia il braccio di ferro tra Comune e Agenzia mobilità è ancora in atto. Ieri l’azienda di trasporto ha precisato infatti che ufficialmente non ha ancora ricevuto nessuna proposta.
“E’ un atto che fa venire meno tutti i vecchi alibi e risolve tutte le strumentali perplessità, emerse nella riunione del Comitato di coordinamento, che ha voluto restare ancorato alle posizioni pregiudiziali e preconcette espresse dal sindaco di Rimini”, spiega Renata Tosi, il primo cittadino della Perla Verde, che accusa Gnassi di “tenere lontano da sé il pur minimo segnale di leale collaborazione tra enti pubblici”. Questo perché “ha voluto, come al solito, trarne solo un beneficio propagandistico, finalizzato alle logiche politiche di parte. (…)
