Riflessione della Segreteria CDLS

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Primo maggio, la crisi e il valore del lavoro
Riflessione della Segreteria CDLS

San Marino, 30 aprile 2009

Nella durezza della crisi, emerge il valore del lavoro. Riflessione della segreteria CDLS in occasione della Festa del Primo Maggio.

La crisi internazionale sta facendo la faccia feroce anche a San Marino. In pochi mesi la difesa dell’occupazione è diventata una priorità: mobilità e cassa integrazione hanno superato i livelli di guardia.
Difficile fare previsioni, ma se l’urgano finanziario rimbalzato dagli USA ha un merito, è sicuramente quello di avere scoperto l’enorme trucco dell’economia di carta. E insieme, la follia delle ricette ultraliberiste che hanno dominato negli ultimi decenni. Ricette predicavano un mercato senza regole, senza valori e magari senza la presenza ingombrante del sindacato. Ebbene, questa storia è finita.

Lo sconvolgimento economico-monetario che sta attraversando il mondo ha infatti il merito di riaffermare il ruolo indispensabile dell’economia reale. Quella che si basa sul valore del lavoro e sulla solidità delle imprese che producono beni e servizi. E su un modello economico ispirato alla responsabilità sociale, capace cioè di non concentrare la ricchezza in mano a pochi, ma garantire un’equa ridistribuzione dei redditi. Di tutti i redditi.

Eppure da tempo la nostra Repubblica sembrava segnata da un destino ineluttabile: il tramonto delle fabbriche (e dei suoi operai) per lasciare il posto ai giochi (veri e virtuali) del tavolo verde e della piazza finanziaria.
Era così inutile insistere, incalzare i governi sul tema dello sviluppo e delle infrastrutture. Era non solo inutile, ma appariva perfino arretrato. Nella durezza della crisi c’è invece l’insegnamento che il miraggio degli arricchimenti facili è svanito.

Dobbiamo voltare pagina e tornare a parlare di occupazione, di crescita, di progetti di rilancio per le nostre aziende industriali, artigianali e commerciali. Per uscire dalla morsa della recessione si deve ripartire dalla consapevolezza che anche San Marino ha bisogno di lavoro vero, di formazione di qualità e di nuovi investimenti produttivi. Non ci sono scorciatoie.

La Segretaria CDLS

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