“Riforma pensioni, rivalutazioni ridicole. Blitz della politica, ma l’inflazione galoppa. Abbiamo chiesto alla neo segretaria di Stato, Mularoni, di rivedere il discorso del tetto inflattivo. Altro problema, l’assenza del reparto di lunga degenza: pioggia di difficoltà su pazienti e famiglie”
CARLA DINI – Inflazione alle stelle, pensioni risicate e scogli della sanità: tempi difficili per i pensionati. A tornare sulle problematiche, con cui fanno i conti gli over 65 del Titano, è Marino Canti, segretario Federpensionati Fnps-Cdls, che accende i fari sulla mancanza di un reparto di lunga degenza all’ospedale di Stato. (…)
“L’ultima legge di riforma pensionistica, entrata in vigore il 1° gennaio di quest’anno, ha previsto una serie di accorgimenti ma in negativo, non tenendo conto che al momento della sua approvazione l’inflazione era arrivata al 10%. Morale: la politica ha deciso di fare un blitz approvando una norma che portava a un massimo del 2,20% annuo il correttivo sull’inflazione dei pensionati con un blocco dal 2023 fino al 2027. Un abbattimento ben misero. (…)”. (…)
Articolo tratto da Corriere Romagna