Lo ha colpito alla testa, almeno tre volte, con un bilanciere di ferro per i pesi. Poi è svenuto e quando si è risvegliato nel bagno, in una pozza di sangue, ha visto il corpo del suo vicino che giaceva per terra, in fin di vita: a nulla è servito l’intervento dei carabinieri e dei soccorsi del 118 per rianimarlo; il cuore di Nicola Donadio – 49enne originario di Potenza, con quattro figli -ha cessato di battere. Così Edi Zegarac, sloveno di 54 anni, dopo la confessione in lacrime davanti al pubblico ministero, è finito in manette con l’accusa di omicidio volontario (…)
Articolo tratto da Corriere di Romagna