La Centrale Sindacale Unitaria ritiene che il progetto di riforma tributaria uscito dalla commissione consiliare abbia subito modifiche peggiorative, tra cui l’innalzamento del prelievo fiscale dei lavoratori subordinati, e
l’abbassamento della tassazione del lavoro autonomo.
Per questo la Csu chiede un incontro urgente con la Segreteria alle Finanze.
“In tal senso – scrivono i Segretari Generali di CSdL e CDLS – da una
prima analisi dell’articolato di legge uscito dalla Commissione
consiliare, contrariamente al testo che in precedenza era stato
confrontato con le OOSS, emerge che è stata introdotta una sostanziale
parificazione di trattamento tra il lavoro autonomo e il lavoro
dipendente, determinando da un lato l’innalzamento del prelievo fiscale
dei lavoratori subordinati, e dall’altro l’abbassamento del prelievo –
già fin troppo esiguo – della tassazione del lavoro autonomo.
Un cambio radicale di impostazione, assolutamente non condiviso dalle
Confederazioni Sindacali, che renderebbe inutile e addirittura
peggiorativa rispetto alla situazione attuale una riforma che, invece,
deve affermare maggiore equità sociale, superare le vaste aree di
elusione ed evasione fiscale da parte dei soggetti economici che
sottraggono ingentissime risorse, indispensabili per il risanamento
economico e per favorire l’uscita del paese dalla crisi economica, e in
generale per dare un futuro di speranza ai cittadini della Repubblica di
San Marino.”