Rimini. 8, 9 albergatori interessati a gestire il palacongressi di Rimini. Corriere Romagna

Rimini. 8, 9 albergatori interessati a gestire il palacongressi di Rimini. Corriere Romagna

Luca Cassiani – Corriere Romagna: «Otto hotel pronti a gestire il palacongressi» /
Il presidente di Trademark, Bonini: «Sin dal 2001 avevamo avvisato dei grandi rischi» /
«La chiusura dell’aeroporto, più che un problema di numeri, sarebbe un grande smacco»

RIMINI. «C’è un gruppo formato da 8 o 9 albergatori del settore congressuale, interessato a gestire il palacongressi di Rimini». E’ l’indiscrezione lanciata da Aureliano Bonini, presidente di Trademark Italia società leader nelle consulenze turistiche.
Il palas. «Conosco alcuni hotel impegnati in questo progetto – afferma Bonini – che potrebbero utilizzare il loro personale, anzichè l’esercito di lavoratori oggi impegnati nel commerciale del palas. Tutta gente che andrebbe liquidata, in quanto fa alzare il prezzo delle sale del 25-30%».
Bonini non nasconde che il palacongressi di Rimini «è una struttura sovradimensionata. Lo dimostra una ricerca commissionata a noi e a Thalia da parte dall’ex sindaco Giuseppe Chicchi, più interessato all’auditorium che al palacongressi. In quello studio, datato 2001, prima dell’attentato alle Torri gemelle, era già evidente un’incrinatura. Noi avevamo previsto 400mila presenze, numeri che non permettevano di sostenere un nuovo palas così costoso. Mentre un secondo “esame” effettuato dalla Studio Boldrini – Gardini parlava di 850mila presenze. Abbiamo sbagliato entrambi: le presenze si sono fermate poco sopra quota 200mila. Ma è vero che dal progetto alla realizzazione si sono persi ben nove anni: dal 2001 al 2011 è cambiato il mondo. Ora io suggerisco di riempirlo in qualche modo: magari con il Museo Fellini o con concerti di qualità. L’importante è
che lavori».
(…)

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