Paolo Facciotto – La Voce di Romagna: AERADRIA IN ATTESA / Le perplessità dell’economista Berti sul nuovo concordato / “Si ripresenteranno gli stessi problemi” / Giudici in ferie: il fallimento può attendere
RIMINI. Aeradria resta in attesa, e non saprà nulla del suo destino almeno fino a martedì. Alcuni giudici del collegio giudicante del Tribunale, sono infatti in ferie fino a lunedì compreso, dunque la domanda presentata dagli avvocati della società del “Fellini” di sospendere il giudizio sull’istanza di fallimento presentata dalla Procura non può ancora ricevere risposta. Com’è noto, la squadra di legali assoldata da Massimo Masini ha motivato la richiesta presentando in cancelleria giovedì 20 giugno, un’ora prima dell’udienza davanti al giudice fallimentare, una nuova richiesta di concordato. Su questo nuovo progetto si registra l’opinione dell’economista riminese Alessandro Berti, docente di intermediazione bancaria all’Università di Urbino, già un anno fa, quando ancora l’opinione pubblica non sapeva il vero stato dei conti di Aeradria, analista attento dei numeri “dolorosi” della società.
Afferma Berti nel suo blog (johnmaynard.wordpress.com): (…) “la conversione di crediti in azioni è la classica «operazione di sistema» che accredita la nuova Carim come, appunto, «banca di sistema»”, “si tratta, tuttavia, di un’operazione penalizzante per qualsiasi banca che non sia molto capitalizzata, soprattutto in tempi come questi nei quali l’essere liquidi fa la differenza a tutti i livelli, a cominciare dai criteri di vigilanza prudenziale (le partecipazioni azionarie riducono le possibilità di fare prestiti e nel caso di Aeradria non sono neppure redditizie a breve scadenza)” (…).