Sergio Cingolani – Nuovo Quotidiano di Rimini: La vittima è un esercente riccionese che stanco delle continue minacce e richieste si è rivolto ai carabinieri / Denuncia lo strozzino e lo fa arrestare / Prestava soldi a imprenditori in difficoltà a tassi del 75% / Trentaquattrenne pluripregiudicato accusato di estorsione e usura
RICCIONE – Prestava soldi a imprenditori in difficoltà chiedendo interessi usurari del 75%, 34enne siciliano (S.C. le iniziali) nullafacente e pluripregiudicato anche per reati inerenti all’associazione mafiosa (era stato sottoposto al 416 bis) arrestato dai carabinieri di Riccione con l’accusa di estorsione e usura. La meticolosa attività di indagine dei militari, durata circa un mese e mezzo, è partita dalla segnalazione di un esercente riccionese che ha riferito la drammatica situazione in cui si era venuto a trovare dopo avere allacciato il rapporto con colui che si era offerto di “aiutarlo”. Il modus operandi del 34enne arrestato, residente nella Perla Verde, era semplice quanto collaudato. L’uomo si avvicinava all’imprenditore in difficoltà mostrandosi amichevole e dando la propria disponibilità a prestare piccole somme di danaro. Alla vittima faceva firmare degli assegni postdatati, comprensivi della cifra data a credito e degli interessi usurari, per poi pretendere la restituzione del totale, con rate a cadenza settimanale. Quando l’imprenditore non riusciva a onorare la rata, il 34enne cambiava repentinamente atteggiamento intimorendo la vittima con frasi del tipo “non rischi tu, ma i tuoi familiari” e “ho amici, stai attento” e minacciando di mandare gli assegni all’incasso. (…)