Nel 2007 in cura al Centro di igiene mentale dell’Ausl di Rimini c’erano 3.696 pazienti ora invece ce ne sono 4.200.
Un dato che non solo evidenzia un’accresciuta capacità dei medici di individuare la patologia psichiatrica ma conferma anche la drammatica crescita di questa tipologia di disturbo.
Spesso le problematiche psichiatriche sono spesso associate ad altre condizioni di svantaggio sociale come la povertà, il disagio abitativo e l’assenza di reti sociali.
Le tipologie psichiatriche più evidenziate all’interno del Centro di salute mentale riminese sono le psicosi schizofreniche (22%), quelle affettive (19%) e i disturbi nevrotici (16%) oltre alle malattie fisiche, atteggiamenti devianti e problemi di dipendenza da sostanze stupefacenti.
Il 45% di chi è in cura è nubile o celibe mentre i divorziati o vedovi sono solo il 9%.
Sicuramente incide il fatto di non avere un’occupazione (18%) o di non essere più impegnati in un’attività (50%).
Fonte: “Il Resto del Carlino”