Rimini. Bancomat obbligatorio al via tra le polemiche. NQ di Rimini

Rimini. Bancomat obbligatorio al via tra le polemiche. NQ di Rimini

Nuovo Quotidiano di Rimini: Da ieri in vigore la misura che sostituisce per molte attività i pagamenti in contanti con quelli elettronici per spese superiori ai trenta euro / Coro di critiche al bancomat obbligatorio / Gardenghi (Confartigianato) all’attacco: “Nuovi costi che graveranno su imprenditori già provati da tasse e crisi” / Pari (Confesercenti): “Il problema sono soprattutto le commissioni bancarie, tra le più alte in Occidente”

RIMINI – E’ scattata ieri la misura che impone a commercianti, artigiani, imprese e studi professionali, l’obbligo dei pagamenti elettronici (tramite bancomat, carte di credito o prepagate) per spese della clientela superiori ai trenta euro. Una novità mal digerita dai diretti interessati in tutta Italia e così anche nel riminese, nonostante che per ora non siano comunque previste sanzioni in caso di violazioni. I più critici sono gli artigiani che bocciano senza appello il provvedimento, soprattutto (ma non solo) per “i costi eccessivi” che graveranno sui lavoratori. “Lavoratori che sono già tra i più tartassati d’Europa e che ora dovranno sobbarcarsi ulteriori spese in un periodo peraltro di grave crisi come questo – si lamenta Mauro Gardenghi, segretario della ConfartigianatodiRimini – Il riferimento è alle commissioni bancarie ma soprattutto alle apparecchiature Pos, quelle che appunto servono per effettuare i pagamenti in forma elettronica, di cui gli artigiani dovranno giocoforza dotarsi. La maggior parte infatti, al contrario di quanto succede ad esempio nel commercio, non ne è provvisto”. La Cgia di Mestre ha calcolato che con 100mila euro ad esempio di movimentazione il costo annuo dovrebbe oscillare tra 2.478 e 2.608 euro a seconda delle tecnologie utilizzate (semplice Pos, Pos cordless o Gsm). Cifre che al netto delle detrazioni fiscali scendono a 1.183-1.240 euro. (…)


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