Nuovo Quotidiano di Rimini: Botte a Cento dopo la trasferta della squadra. Le immagini degli scontri visionate dalla Digos per individuare i colpevoli /
Scontri dopo il basket, feriti e denunce /
In 5 all’ospedale, tra cui tre carabinieri. I Crabs: “Non erano nostri tifosi”
RIMINI. Toccherà alla Digos di Rimini riuscire a dare un nome ai volti dei partecipanti agli scontri andati in scena, domenica dopo le 23, al palazzetto dello sport di Cento tra i supporter dei Crabs e la tifoseria locale. Tutto è scoppiato al termine dell’incontro valevole per la serie B2 maschile del campionato nazionale di basket tra le squadre Tramec Cento e Crabs Rimini conclusosi con la vittoria della Tramec per un punto sugli avversari. La rissa, accesasi all’esterno del palazzetto, ha coinvolto circa una trentina di persone e ha provocato anche il danneggiamento di alcune vetture parcheggiate all’esterno dell’impianto sportivo, è durata pochi minuti ed è stata sedata solo con l’intervento dei carabinieri presenti. Nel piazzale antistante il locale palazzetto dello Sport in piazza Donatori di Sangue le opposte tifoserie, in seguito a delle reciproche provocazioni
verbali, sono venute improvvisamente in contatto dando così fuoco alle polveri. Il bilancio, oltre ad alcuni veicoli danneggiati, ha visto finire in ospedale cinque persone, due tifosi centesi e tre carabinieri, per alcune lesioni giudicate non gravi. Tutti i tifosi riminesi sono stati identificati dai carabinieri e hanno potuto iniziare il loro rientro solo verso le 2, ma l’autobus sul quale viaggiavano, scortato dalle forze dell’ordine, è stato colpito da una bottiglia di vetro lanciata dal lato della strada nei pressi del ponte sul Reno. (…)
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