I gestori delle piccole sale presentano il bilancio di un dicembre da incubo: «Sono necessari altri ristori per non chiudere».
MARIO GRADARA. Profondo rosso. Non è un remake di Dario Argento: spettatori diminuiti dell’80-90 per cento, spese per le bollette aumentate del 70, a dicembre. Mese ’pesante’, un bagno di sangue stile Pulp Fiction per i cinema, un mese che vale un quarto degli incassi annuali. Le nude cifre della ’tempesta perfetta’, indicate da Elena Zanni, direttrice cinema Fulgor e Settebello, fotografano con chiarezza la drammatica situazione delle sale riminesi. Dopo il recente taglio del numero di proiezioni annunciato dal Multiplex Le Befane del Gruppo Giometti, la sirena d’allarme arriva dal bunker della storica sala felliniana, nel cuore del centro storico. (…)
Tratto da Il Resto del Carlino