Sabato è morto un paziente dopo essere caduto dalla barella del pronto soccorso.
L’uomo, un cattolichino 69enne, era al Sol et Salus per la riabilitazione dopo un aneurisma all’aorta e ad un successivo ictus.
Fino a giovedì scorso, ossia il giorno nel quale l’anziano è stato trasferito all’ospedale riminese per alcuni accertamenti, le sue condizioni di salute erano migliorate parecchio.
Venerdì mattina Giuseppe Simoncelli era pronto per essere riportato in clinica ma è scivolato dalla barella sulla quale si trovava.
Gli infermieri lo hanno trovato a terra in condizioni gravissime dato che aveva battuto la testa violentemente sul pavimento.
Simoncelli prima è andato in coma dopodiché ha subito una morte cerebrale il giorno dopo.
La famiglia del paziente non ha accettato questa conseguenza ed è andata immediatamente a denunciare il fatto in procura.
Il pm Davide Ercolani ha già aperto un’inchiesta per omicidio colposo a carico di ignoti.
L’autopsia, invece, ha confermato che la morte di Simoncelli è stata causata da un’emorragia cerebrale provocata dal colpo alla testa.
Nel frattempo la polizia giudiziaria della procura riminese sta raccogliendo alcune testimonianze utili per le indagini: c’è da capire se ci sono responsabilità da parte del personale, se il paziente andava tenuto sotto osservazione e se necessitava di cinghie per tenerlo fermo.
Si attendono ulteriori aggiornamenti a riguardo.
Fonte: “Il Resto del Carlino”