Falsi Green Pass coi dati rubati dai server di farmacie e Regioni, indagata casalinga riminese
ENRICO CHIAVEGATTI – “Cosa vorresti sotto l’albero di Natale? Un falso Super Green Pass. Perfetto, non ci sono problemi”. Potrebbe essere stato benissimo questo il dialogo intercorso tra una casalinga residente nell’entroterra riminese e un suo conoscente che abita all’ombra del Vesuvio, i cui nomi ora risultano iscritti nel registro degli indagati dalla Procura della Repubblica di Napoli a conclusione della clamorosa indagine condotta dal Cnaipic del Servizio Polizia postale e delle Comunicazioni e della Polizia postale del capoluogo campano che ha portato alla scoperta di una struttura criminale in grado, pur non violando in via diretta i sistemi informatici, di generare Green Pass falsi, utilizzando le credenziali di accesso precedentemente sottratte alle farmacie mediante sofisticate tecniche di phishing. Gli “emissari” della Procura napoletana, sono andati a riprendersi il falso Green Pass nella giornata di ieri. Gli 82 indagati (15 organizzatori e 67 clienti) rispondono a vario titolo di concorso nell’accesso abusivo a sistema informatico e falsità materiale. (…)
Articolo tratto da Corriere Romagna