(da “Il Corriere di Romagna”) Sono trentadue le segnalazioni presentate in Procura da parte dell’Ausl di Rimini nei confronti di altrettanti soggetti accusati di aver falsamente dichiarato, con l’autocertificazione, di rientrare nelle fasce esenti dal pagamento del ticket per medicinali e prestazioni sanitarie.
Queste persone, oltre ad essere denunciate alla procura, sono già nella lista degli indagati con l’accusa di falso ideologico.
Alla fine però i “furbetti” potrebbero pagare solo una multa salata oltre a rifondere il ticket non pagato.