Nelle casse dei Comuni riminesi verranno a mancare almeno 12 milioni di euro a causa dei mancati trasferimenti dello Stato.
In questi tempi di tagli e di crisi urgono alla svelta patti con i Comuni per tutelare il welfare e inasprire la lotta all’evasione fiscale.
La Cgil consiglia di sostituire l’addizionale Irpef con la più utile ed equa tassa di soggiorno.
Il segretario provinciale della Cgil di Rimini Graziano Urbinati dichiara: “Con la tassa di soggiorno si potrebbero sbloccare investimenti per il turismo che è un settore assolutamente strategico, dando lavoro e risorse alla nostra economia”.
Urbinati aggiunge: “I Comuni più piccoli devono accorpare i servizi, evitando le scelte campanilistiche. E’ fondamentale la contrattazione con le amministrazioni”.
Fonte: (corsivo) “Il Resto del Carlino”